"Che fastidio prendere quel gol"

Pontedera, l’analisi di Catalano dopo l’amichevole con la Sampdoria primavera: "Un buon primo tempo"

Primo tempo piacevole in quanto a manovra ma inconsistente in fase di finalizzazione, secondo da dimenticare del tutto. È questo il riassunto stringato dell’amichevole contro la Sampdoria primavera che il Pontedera ha perso 1-0 davanti ad una cinquantina di tifosi presenti sabato pomeriggio al Mannucci. Non solo la squadra granata non è riuscita a segnare in una partita nella quale solitamente ci si aspettano grappoli di gol avendo davanti un avversario baby (i più "vecchi" erano nati nel 2003 e al triplice fischio in campo tra i blucerchiati c’erano due calciatori nati addirittura nel 2006, il portiere e un difensore) ma è riuscita a incassare un gol al termine di una ripresa giocata senza effettuare tiri in porta e per mezz’ora in inferiorità numerica. Dopo aver urlato per tutto l’incontro ("Urlerò anche in campionato, ma spero non come oggi (sabato, ndr)" ha detto il tecnico a fine match), Pasquale Catalano era visibilmente contrariato.

"Secondo me – ha cominciato con la sua analisi – abbiamo disputato un buon primo tempo dal punto di vista del gioco. Sicuramente ci è mancata la finalizzazione, però credo che nei 45’ iniziali la squadra abbia tenuto il campo, che abbia messo sotto un avversario che, anche se è una squadra Primavera, è stato dominato dal punto di vista del gioco. Questo è il buono della partita. Quello che invece c’è di negativo e che mi dà fastidio, è aver preso un gol come ci è accaduto, anche se non ha senso. La gara era finita, inoltre siamo rimasti in dieci per la seconda volta in amichevole e questa cosa francamente mi sembra ridicola, perché fa innervosire e perché non la ritengo giusta. Comunque sono soddisfatto di quello che ho visto, anche se è ovvio che mi riferisco solo al primo tempo, perché il secondo non è stata una partita da parte nostra". L’allenatore del Pontedera prova a tracciare un primo bilancio del suo lavoro. "Con questa gara contro la Sampdoria primavera – spiega - abbiamo concluso un mese di preparazione atletica. Secondo me ci sono tante cose positive, ma è chiaro che ce ne sono altre migliorabili a questo punto della stagione. Sicuramente dobbiamo migliorare nella finalizzazione, perché com’è accaduto in quest’ultima amichevole non si possono creare tanti presupposti per fare gol e non riuscirci: in campionato ci vogliono i punti e per fare i punti bisogna fare gol".

In chiusura c’è spazio per riferimenti a qualche singolo e al modulo di gioco: "Ladinetti ha caratteristiche tali che ci permettono di far uscire un po’ meglio la palla ed è già un riferimento per i compagni. Su Mutton e Petrovic abbiamo lavorato molto meno, quello che chiedo a loro in questo momento è il massimo impegno, l’importante è arrivare agli ultimi metri con il giusto tempo. Riguardo invece al modulo utilizzato, il 4-3-2-1, abbiamo provato a giocare più bassi, ma quando trovi davanti avversari che hanno solo una punta non ha senso giocare ad esempio con tre difensori, quindi sono esperimenti che faccio sul momento. Però vediamo i giocatori che arrivano: quando saremo alla chiusura proveremo a far giocare gli elementi migliori, al di là del modulo. In ogni caso dopo un mese continua ad esserci la massima disponibilità da parte di tutti, adesso ci facciamo questi due giorni di riposo (ieri e oggi, ndr) e poi vedremo".

Stefano Lemmi