Violenza sulle donne (archivio)
Pontedera, 25 novembre 2022 - Un trentenne pontederese è stato arrestato dai carabinieri che hanno eseguito il provvedimento dell’autorità giudiziaria che ha inasprito le misure cautelari di protezione dell’ex compagna.
Il trentenne, infatti, si sarebbe reso responsabile di atti persecutori contro la ex e per questo era già destinatario di un provvedimento dell’autorità giudiziaria che gli vietava di avvicinarsi alla ex convivente e per questo motivo, come ulteriore misura, gli era stato applicato un dispositivo elettronico di localizzazione al fine di monitorarne gli spostamenti e prevenire in questo modo eventuali contatti con la vittima.
Nei giorni scorsi il contatto delle autorità di controllo con il braccialetto del trentenne si è interrotto e l’uomo si è reso irreperibile. Non essendo possibile tracciare la sua posizione non era più possibile neppure prevenire o impedire il suo avvicinamento alla ex convivente.
Per questo motivo il giudice ha emanato un ordine di custodia cautelare agli arresti domiciliari che è stato eseguito dai carabinieri di Pontedera che hanno rintracciato il trentenne accompagnandolo al suo domicilio con applicazione di un altro braccialetto elettronico al posto del precedente che, con molta probabilità, il trentenne si era tolto per non essere più rintracciabile. La notizia viene divulgata proprio nella giornata contro la violenza sulle donne. I dati sono sempre più allarmanti.
«Negli ultimi tre anni le persone che segnalano di essere state vittime di violenza o abusi sono cresciute – come rivela l’azienda Usl Toscana nord ovest sugli accessi al percorso ’Codice rosa’ attraverso i pronto soccorso – In totale nel 2021 sono stati 578. Il 76% ha la cittadinanza italiana, il 24% straniera; il 71% è costituito da donne, il 12% è minorenne, l’88% maggiorenne, il 93% denuncia maltrattamenti fisici, il 7% abusi sessuali. All’ospedale Lotti di Pontedera nel 2021 sono stati 71 gli accessi per ’Codice rosa’ della cui rete fanno parte anche i Consultori dove le donne e i giovani trovano ad accoglierli un’equipe multiprofessionale e dove può anche proseguire il percorso iniziato in pronto soccorso. In quelli dell’Azienda Usl Toscana nord ovest, nel 2021, le persone seguite sono state 508, 43 in più rispetto al 2020, 301 nei primi sei mesi di quest’anno. g.n.