
Via dell’Impietrato è stata recuperata. Ma la minoranza ha criticato il tipo di riqualificazione. La risposta del Comune
La Giunta Comunale di Palaia interviene con un comunicato per chiarire la portata dell’intervento portato avanti e completato sul vecchio percorso della via dell’Impietrato. "Non si è trattato di un progetto di restauro filologico – si dice nel comunicato – bensì di un intervento di riqualificazione con opere di sottoservizi che mirava a recuperare l’antico asse viario mantenendo, ove possibile, le tracce dell’impianto originario". La giunta però ci tiene a evidenziare che ogni intervento di questo tipo, cioè effettuato in zone con vincolo ambientale, archeologico e paesaggistico deve essere sottoposto e concordato con l’ente preposto alla tutela, in questo caso con la Soprintendenza di Pisa. "La Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio ha approvato il progetto di recupero. Restano pertanto sterili e strumentali le considerazioni fatte dal gruppo di minoranza su “percorsi partecipativi“ che, nel caso affrontato, sono assolutamente irrealizzabili viste le specificità. Via dell’Impietrato prima dei lavori effettuati si presentava in buona parte sterrata e ormai priva di pietre, mentre la parte iniziale, salendo dal paese, era costituita addirittura da uno strato di cemento, con piccoli inserti in pietra, come si può vedere dalla foto. Per oltre la metà del suo percorso la via non mostrava più tracce del vecchio selciato storico bensì un semplice strato di terra, ciotoli e cemento". "L’impossibilità di poter ricreare l’intero asse viario reimpiegando esclusivamente le pietre originarie si era evidenziata già nelle prime fasi del progetto preliminare – continua la Giunta palaiese - e la scelta su cui hanno lavorato i progettisti è stata quella di accostare le pietre storiche recuperate con una nuova pavimentazione di arenaria".
Pietro Mattonai