Travolge un ciclista e fugge, scatta l’arresto

L’uomo investito si trova ricoverato in prognosi riservata all’ospedale di Pisa. L’automobilista individuato dalla polizia

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Alla fine è stato arrestato. Non si sarebbe fermato al semaforo rosso e avrebbe investito, su Viale Italia, un ciclista che ora si trova ricoverato in prognosi riservata all’ospedale di Pisa. Ma, da quanto ricostruito, l’uomo non si sarebbe fermato neppure dopo l’incidente, proseguendo la sua corsa. L’automobilista, 36 anni, albanese, regolare in Italia e residenti in città, dopo l’urto, infatti, avrebbe proseguito la marcia senza prestare soccorso. E’ stato individuato più tardi e arrestato dalla polizia che ha accertato la sua guida sotto l’effetto di alcolici e con una patente dell’Albania non convertita.

Lo straniero è stato collocato agli arresti domiciliari con le accuse di lesioni gravissime, omissione di soccorso, rifiuto di sottoporsi agli accertamenti sull’abuso di sostanze alcoliche e resistenza a pubblico ufficiale. Secondo quanto ricostruito dal commissariato di Pontedera, l’automobilista, avrebbe oltrepassato il semaforo rosso proseguendo la marcia a zig zag in direzione del Ponte Napoleonico e avrebbe investito il ciclista che percorreva una pista ciclabile: l’urto è stato molto violento. Il fatto è accaduto poco prima delle 20 di mercoledì sera. Sul luogo del sinistro, scattato l’allarme, è arrivata immediatamente la volante del Commissariato che si metteva alla ricerca dell’autore che non si era fermato e lo rintracciava in una vicina piazza del centro. Il conducente dell’auto si è presentato agli agenti – si apprende – in forte stato di alterazione dovuto, appunto, all’assunzione di sostanze alcoliche. Gli agenti hanno poi constatato i danni sulla parte anteriore sinistra del veicolo (sottoposto successivamente a sequestro e affidato alla depositeria giudiziale) e la mancanza dello specchietto retrovisore lato guida, rinvenuto successivamente nel luogo del sinistro.

Da qui a decisione di portare il 36enne in accompagnato in Commissariato: operazione avvenuta con non poche difficoltà in quanto l’uomo avrebbe opposto resistenza, con calci e gomitate. Alla luce di questi fatti il pubblico mistero di turno ha disposto il trattenimento dell’arrestato all’interno della camera di sicurezza del Commissariato, e successivamente ieri mattina è stato trasferito agli arresti domiciliari nella propria abitazione.

Carlo Baroni