Traffico illecito di rifiuti Indagato anche Navarra

L’inchiesta arriva da Roma e coinvolge il nuovo socio del Pontedera calcio. Ma lui si difende: "Ci contestano fanghi non pericolosi, sono tranquillo"

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L’inchiesta arriva da Roma e tocca anche la Valdera. Si parla ancora di rifiuti – segnatamente di fanghi di depurazione – ed i reati contestati, a vario titolo, vanno da quello di attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti all’inquinamento ambientale, e riguardano 4 società e 14 indagati. Tra questi c’è Rosettano Navarra, classe 1957, originario del frusinate e nuova figura di punta del Pontedera Calcio. L’imprenditore, in qualità di socio e rappresentante di fatto della società Navarra Spa e della società Tecnogea Srl, figura tra gli indagati in questa vicenda che trae origine, si apprende, da altro procedimento pendente alla Procura di Cassino nei confronti della società, la A&A Spa, che gestisce l’impianto di depurazione di Ceccano. Il piede di partenza, dunque, sarebbe stato quanto emerso dalle indagini già in piedi e integrato dalle successive attivazione di intercettazioni telefoniche e ambientali. Ieri i militari del Nucleo Investigativo di polizia ambientale del gruppo carabinieri forestale di Frosinone hanno eseguito le misure disposte dal gip del tribunale di Roma. Tra queste il sequestro del depuratore di Ceccano e le quote della società che lo gestisce, e il profitto del presunto reato di oltre un milione di euro.

Secondo quanto emerso dall’attività investigativa, si apprende, le miscele di rifiuti prodotti dalla Navarra contenenti fanghi biologici conferiti dal depuratore di Ceccano sono stati inviati in varie discariche. Anche a Pontedera e a Piombino. E secondo gli inquirenti i fanghi biologici sarebbero stati conferiti senza aver subito alcun trattamento in violazione quanto stabilito dalla normativa in materia che detta le procedure da seguire per ridurre il più possibile gli effetti negativi del collocamento in discariche dei rifiuti sulla salute umana e sull’ambiente. Rintracciato telefonicamente, Rosettano Navarra, che ieri mattina era nella sede del Pontedera Calcio (società della quale lunedì 2 maggio è diventato socio di maggioranza acquisendo il 39% di quote) insieme al sindaco Matteo Franconi a definire la risoluzione del contratto col direttore generale Paolo Giovannini, non si è mostrato affatto sorpreso dalle notizie uscite sulla vicenda: "Si tratta di un ulteriore filone di una indagine già chiusa un paio di mesi fa e che ci ha visto come attori noi, che abbiamo interessi di lavoro in tutta Europa, perché un pm del Lazio, senza l’ausilio di analisi, ci ha contestato la pericolosità di un rifiuto non pericoloso. Per questo stiamo producendo le nostre memorie, che sono semplici, e io sono tranquillissimo".

Carlo Baroni

Stefano Lemmi