Tombe devastate, la prima denuncia

Al momento i carabinieri procedono contro ignoti. Sempre più probabile l’ipotesi della "ragazzata"

La zona colpita dai vandali

La zona colpita dai vandali

Santa Maria a Monte(Pisa), 7 luglio 2020 - Tombe danneggiate dai vandali al cimitero di San Donato: la prima denuncia è stata presentata ieri ai carabinieri della stazione di Santa Maria a Monte dalla vedova di uno dei defunti la cui sepoltura è stata spaccata da ignoti nella notte tra giovedì e venerdella scorsa settimana. Sono tre le tombe prese di mira dai delinquenti della notte. A una è stata spezzata la croce in marmo, a un’altra è stata spostata parte della copertura, come se i vandali volessero addirittura provare ad aprire la sepoltura, mentre non sono stati risparmiati i vasi dei fuori. Danni di una gravità inenarrabile. Perché prendersela con i morti? Per quale scopo? Rubare? Non è così perché dalle tombe rotte non è stato portato via niente e, da un primo riscontro, pare che non manchi nulla neppure da altre sepolture. Allora cosa potrebbe aver spinto la mente dei vandali? Una sfida a chi aveva più coraggio? A chi aveva il coraggio di entrare nel piccolo cimitero di San Donato scavalcando il cancello e poi andare a far danni alle tombe? Sembra questa l’ipotesi più probabile. Un’ipotesi da brividi perché bisognerebbe che queste persone, forse ragazzi, capissero che non è questo il modo di sfidarsi e di divertirsi. Ragazzi, se non sapete cosa fare andate a letto. I carabinieri hanno già avviato le indagini lo scorso fine settimana. Indagini che ora diventano ufficiali, se così si può dire, dopo la formale denuncia presentata dalla vedova di uno dei defunti. La sindaca Ilaria Parrella ha già annunciato di rafforzare vigilanza e controlli, anche con le telecamere, di tutti i cimiteri del territorio. Prima o poi i vandali avranno un volto.