"Tavolo della legalità dopo lo scandalo Keu"

Lo chiede il Pd del Cuoio che ribadisce il pieno sostegno agli amministratori finiti nell’inchiesta della procura antimafia di Firenze

SANTA CROCE

di Carlo Baroni

Un tavolo della legalità partecipato da tutti. dal Prefetto, alle associazioni di categoria, i sindacati, la Regione, fino alla diocesi. Lo chiededono del unioni comunali del Partito Democratico del Cuoio che confermano "c il sostegno ai propri amministratori, con la speranza che possano chiarire quanto prima la loro posizione, conoscendone l’impegno e la serietà". L’inchiesta Keu della procura antimafia di Firenze (19 gli indagati), che ha travolto il distretto conciario di Santa Croce e parla di traffico illecito di rifiuti e ipotesi di corruzione, ha toccato anche, oltre i vertici dell’Associazione Conciatori e del depuratore Aquarno, i piani alti della politica: sono finiti nel registro degli indagati (per atti contrari ai doveri di ufficio) anche il capo di gabinetto della Regione Ledo Gori, la sindaca di Santa Croce Giulia Deidda e il consigliere regionale Pd Andrea Pieroni. Un ciclone che ha destato sconcerto e smarrimento. Ma anche paura per le ripercussioni che potrebbero abbattersi su futuro economico e sociale dle territorio.

"Crediamo fondamentale rivolgersi a tutto il comporto produttivo, alle associazioni di categoria, al sindacato, al terzo settore e a tutte le lavoratrici e lavoratori – spiega una nota – rassicurandoli che faremo tutto quanto nelle nostre capacità per salvaguardare i posti di lavoro nel Valdarno, che riteniamo al momento essere la massima priorità".

"Al comparto produttivo chiediamo inoltre sostegno e piena collaborazione per un’operazione di trasparenza che sappia fare chiarezza su quanto accaduto anche indipendentemente dall’operato della magistratura e dalle indagini in corso – prosegue il Pd – stanando opacità o addirittura eventuali connivenze con rigore e senza sconti".

Da qui il progetto di promuivere un nuovo "Risorgimento del Valdarno Inferiore – prosegue il Pd – che rilanci con forza il modello di economia circolare fin qui raggiunto e che preveda un aggiornamento tecnologico delle infrastrutture impiantistiche, che riguardi non solo Ecoespanso ma più in generale tutti i processi produttivi, per rendere completo e circolare il ciclo di gestione dei rifiuti conciari". Non tutti i timori, tuttavia, possono essere dissipati ora.. "Siamo fortemente preoccupati dai possibili sviluppi dell’indagine – conclude il Pd – soprattutto se esse accertassero profonde infiltrazioni mafiose anche nel nostro Valdarno Inferiore. I sindaci, estranei da qualunque legame con la criminalità organizzata, sostengono un’attenta vigilanza assieme all’autorità prefettizia poiché la legalità è il parametro fondamentale dell’azione amministrativa ed il contrasto alla criminalità organizzata è il perno sul quale si muovono le nostre amministrazioni territoriali di centrosinistra".