"Strade dissestate. Città non pronta per il raduno"

A Pontedera, polemiche sullo stato delle strade in vista dei Vespa World Days. Consiglieri comunali criticano la mancanza di accoglienza e il degrado urbano, auspicando un cambiamento per valorizzare la città.

"Strade dissestate. Città non pronta per il raduno"

"Strade dissestate. Città non pronta per il raduno"

Tre settimane ai Vespa World Days e mentre i preparativi sono ormai entrati nel vivo c’è un aspetto su cui alcuni cittadini e così come alcune forze politiche pongono all’attenzione: le strade in città sono dissestate, non un bel biglietto da visita per le migliaia di visitatori provenienti da tutto il mondo. "Pontedera sotto i riflettori del mondo, ma con le buche per terra – dicono Domenico Pandolfi e Michela Crespina, consiglieri comunali della Lega Pontedera –. Pontedera si prepara ad accogliere i Vespa Days, un evento che celebra lo storico scooter e il territorio che lo ha visto nascere. Un’occasione per festeggiare i lavoratori e l’ingegno che hanno reso la città famosa a livello internazionale. Manca però un’adeguata accoglienza. Per chi arriva dalla superstrada, nessun cartello indica la "città della Vespa" o il Museo Piaggio. Nemmeno una suggestiva immagine di Audrey Hepburn e Gregory Peck sulla Vespa 125 nella rotonda degli elefanti. Entrando in città, l’entusiasmo iniziale potrebbe vacillare. Strade dissestate piene di buche, parcheggi chiusi per inagibilità e teli bianchi che celano chissà cosa vicino al Vespa Village potrebbero creare un’impressione poco piacevole". E ancora. "Edifici di pregio come la Curtatone e l’ex Corridoni restano inutilizzati – proseguono Pandolfi e Crespina –. Un vero peccato, soprattutto se si considera il potenziale turistico e culturale che potrebbero rappresentare. Al cimitero comunale la situazione non è migliore. Ancora una volta, l’onore di rendere accogliente la città ricade sui privati: alberghi, negozi, bar e ristoranti che, senza troppi aiuti, si adoperano per dare lustro a Pontedera. Pontedera: set cinematografico per qualche giorno o città fantasma per il resto dell’anno? L’auspicio è che questa occasione sia un punto di partenza".