Storia Il cammino d’Etruria cresce ancora

Anche Crespina Lorenzana dà il via libera al tracciato. L’associazione: "Restano altri Comuni che devono ancora riconoscerlo"

Il cammino d’Etruria passerà anche da Crespina Lorenzana. Durante l’ultimo consiglio comunale è stato approvato all’unanimità il tracciato definitivo del cammino d’Etruria. "Adesso manca solo Pisa, da dove il cammino parte – racconta il presidente dell’associazione Cammino d’Etruria Maurizio Tani – Casciana Terme Lari, dove il progetto è nato, e Cascina. Gli altri 11 comuni hanno approvato anche da più di un anno. Sarebbe bello si arrivasse presto al completamento di questa fase che aprirebbe poi a quella della fruibilità a vantaggio dei cittadini, della loro salute, e del turismo internazionale che sempre di più cerca l’esperienza all’aria aperta, ovvero dei finanziamenti regionali, nazionali e europei". L’approvazione è arrivata a seguito di incontri lungo il Cammino d’Etruria Volterra-Pisa.

"Hanno riguardato gli aspetti tecnici per il Comune di Crespina Lorenza – continua – ma anche la programmazione dell’ospitalità, si sono svolti in alcuni dei comuni che hanno già da tempo approvato il tracciato. In particolare c’è stato un utile incontro, con tanto di cena a base di ricette etrusche, a Vallechiara, al confine tra Fauglia e Collesalvetti (comune capofila del progetto), organizzato dall’associazione Armoidea di Fauglia e Nugola, e un incontro a Lajatico, organizzato dalla locale pro-loco e dalla locale Misericordia (interessata a promuovere l’ospitalità pellegrina, nel solco della più illustre tradizione delle misericordie che fino al XVIII secolo gestivano nei centri più importanti “ospitali“ per pellegrini e viandanti)". L’interesse e le aspettative per il progetto Cammino d’Etruria, nato a Casciana Terme il 19 luglio 2019, sono molte e importanti, sia lungo il percorso che fuori regione. "Basti pensare – conclude – alle foresterie che stanno sorgendo sul cammino,Casciana Alta, per esempio. E al fatto che i promotori dell’Associazione Cammini d’Etruria sono stati già contattati da amministrazioni locali e aziende di Emilia-Romagna e Lazio interessate a portare il Cammino anche in quelle terre fuori dai confini della Toscana che furono toccate dalla civiltà etrusca. Sarebbe bello se il definitivo riconoscimento del tracciato arrivasse anche dagli altri ultimi comuni rimasti".