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Sindacati-Biancoforno: "È ripreso il dialogo"

Sommario: Sindacati e Biancoforno Spa trovano un accordo sugli orari di lavoro, con prospettive di miglioramento. L'azienda affronta un temporaneo calo di lavoro, ma si impegna a garantire i diritti dei dipendenti.

Una delle manifestazioni organizzate davanti all’ingresso del Biancoforno, azienda dolciaria di Fornacette

Una delle manifestazioni organizzate davanti all’ingresso del Biancoforno, azienda dolciaria di Fornacette

L’accordo ancora fra sindacati e Biancoforno Spa sugli orari di lavoro. Ma il clima fra le parti è più sereno. "A settembre, l’azienda – spiega una nota di Rsa Biancoforno Flai Cgil Pisa e Fai Cisl Toscana – ha presentato una prima bozza di documento. La delegazione sindacale oltre a ritenere quelle proposte del tutto insufficienti in quanto, non solo si limitavano a descrivere la situazione attuale, ma, addirittura proponevano delle modifiche in taluni casi anche peggiorative, nonostante le iniziali perplessità, ha deciso di non ignorare questo primo passo avanti fatto dall’azienda, riconoscendolo come una possibile apertura che possa in futuro portare ad un accordo".

Per rendere le loro richieste più chiare e condivise, Flai Cgil e Fai Cisl hanno presentato una loro piattaforma unitaria, approvata dai lavoratori. "Questo documento – dicono i sindacati – rappresenta una base comune su cui costruire ulteriori discussioni, puntando ad un’intesa che migliori le condizioni lavorative e di vita dei lavoratori della Biancoforno". "Il nostro obiettivo resta quello di raggiungere un’ accordo che coniughi le esigenze aziendali con il rispetto dei diritti dei lavoratori – prosegue la nota –. Contemporaneamente l’azienda ci ha illustrato un temporaneo calo di lavoro che si vede costretta a fronteggiare. A tal proposito è stato siglato un’accordo sull’utilizzo delle 32 ore di ex festività che fanno parte delle complessive 80 ore di Par e che, a nostro avviso, rappresenta un primo passo significativo per la corretta e condivisa gestione degli orari, nel rispetto del contratto e a tutela dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori".

"L’azienda, infatti, in caso di mancanza di lavoro, fino al 31 dicembre, potrà utilizzare solo fino ad un massimo di 32 ore per ciascuna persona, fermo restando la salvaguardia di tutti coloro che hanno i contatori dei Par in negativo, garantendo anche, una maggiore rotazione tra i lavoratori".