
Un provvedimento che punta a salvaguardare l’unicità del nostro Made in Italy: la filiera della pelle da mesi attraversa una crisi importante e preoccupante
Un passo avanti, arrivano aiuti importanti al settore in crisi che è fondamentale per la filiera della pelle anche del nostro territorio. Confindustria Accessori Moda – si legge in una nota – ringrazia le commissioni cultura e lavoro della Camera che, con la condivisione ed il supporto del Governo, il 5 dicembre scorso hanno approvato un emendamento con cui garantisce a tutti i lavoratori del settore moda un sostegno al reddito.
L’emendamento è stato presentato da Rizzetto, Nisini e da quasi tutti i gruppi parlamentari, con il sostegno della relatrice Tenerini. La misura - si apprende – include tra i beneficiari dell’integrazione al reddito introdotta dal decreto anche i lavoratori del settore della pelletteria per accessori destinati al comparto moda. "Le imprese al di sotto dei 15 dipendenti del comparto della concia e quelle della pelletteria, settori trainanti per il nostro Made in Italy ed espresso nell’ordine da Unic Concerie Italiane e da Assopellettieri, associazioni a noi federate - dichiara Giovanna Ceolini, presidente di Confindustria Accessori Moda - sono chiaramente indicate come parte della cosiddetta industria del Tac (tessile, abbigliamento, calzature); a esse si aggiunge l’indispensabile minuteria metallica. Tutti questi settori potranno ricorrere alla Cig in deroga.
Grazie quindi al ministero del lavoro, che, in seguito poi all’approvazione dell’emendamento, ha aumentato le risorse destinate a questo strumento di circa 9 milioni, passando dai 64,6 milioni di euro iniziali ai 73,6, sostenendo imprese che si stanno impegnando per mantenere la propria forza lavoro qualificata, nonostante le difficoltà in cui versa il settore, legate a un deciso calo della produzione che speriamo transitorio".
"La nostra Federazione ringrazia pertanto tutti i firmatari di maggioranza e di opposizione – prosegue : che hanno appoggiato la moda con questo emendamento, con proposte volte a salvaguardare l’unicità del nostro Made in Italy. L’auspicio è che si possa riscontrare uguale condivisione e sostegno anche sull’annoso tema del tax credit sui campionari". Un provvedimento importante dopo che negli ultimi tempi di crisi, calo di fatturato, cassa integrazione sono state le parole ricorrenti che hanno accompagnato le indagini sul settore pelletteria e delle filiera della moda della quale, il comparto, è un tassello strategico di enorme rilievo.