
San Miniato Basso fa cent’anni: "E si merita di avere un teatro"
"Il cambio del nome ha segnato una pagina di storia importante. Come importante, è la storia di San Miniato Basso nei secoli. Una terra di lavoro, ma anche di cultura", ha detto il presidente della Regione Eugenio Giani che non ha voluto mancare alla presentazione delle iniziative per celebrare il compleanno della sua terra natale. Tant’è che ha rilanciato: "San Miniato Basso merita un teatro e, se parte l’iniziativa, la Regione farà la propria parte". Era il 9 giugno 1924 quando l’amministrazione comunale decretò la nascita di una frazione unica, nella pianura a valle, unendo le località del Pinocchio, Casenuove e Ontraino. Da allora è cresciuta diventando una cittadina vivace e ricca di tradizione e umanità che ora festeggia se stessa con un cartellone ricco di eventi. E coinvolge tutti: l’Arci, la Casa Culturale, la parrocchia, l’istituto Sacchetti, comitati e associazioni e le attività commerciali.
L’apertura – come annunciato dal sindaco Giglioli e dal presidente Marino Gori – è giovedì: sarà la festa dei bambini e di tutti grazie all’iniziativa promossa dal Comitato "Dal Pinocchio a San Miniato Basso: 100 anni di storia" insieme all’istituto Sacchetti – guidato dal dirigente Andrea Fubini –, alla parrocchia e a tante associazioni del territorio e singoli volontari. Sarà una grande festa con un corteo dei bambini per le strade, i giochi di un tempo, la mostra dei drappi del palio, l’esposizione dei lavori dei ragazzi. All’esterno alla Misericordia ci sarà lo speciale annullo filatelico. Una cartolina postale raffigurante l’incrocio del pinocchio nel 1924 e nel 2024, sarà “annullata” da Poste Italiane, mentre all’interno dei locali saranno esposti i drappi del Palio di San Miniato Basso.
Poi merenda per tutti negli spazi esterni della parrocchia dei Santi Stefano e Martino anche lei in festa per i 100 anni dall’elevazione a propositura. Le attività del Comitato “Dal Pinocchio a San Miniato Basso, 100 anni di storia” proseguiranno nel corso dell’anno: il restauro della lapide posta sul crocevia Tosco Romagnola – Viale Marconi – Via Aldo Moro; una bacheca informativa e la sua installazione sul piazzale della Pace; la pubblicazione di un volume sui 100 anni di San Miniato basso; una festa popolare; una celebrazione religiosa per ricordare l’elevazione a propositura della chiesa dei Santi Martino e Stefano. Tutto con il sostegno del Comune, della Fondazione Crsm, Banca Cambiano 1884 Spa, Azienda Speciale Farmacie Consorzio Artigiano Sanminiatese. Plauso all’iniziativa anche da San Miniato Promozione guidata da marzio Gabbanini.
Carlo Baroni