Pugilistica Mazzinghi Il Comune rivuole le chiavi

Una comunicazione ufficiale dell’Ente chiede la restituzione entro l’anno. L’allarme del presidente Celentano: "Rischiamo di perdere atleti e istruttori"

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La Pugilistica Guido Mazzinghi rischia di rimanere senza un tetto? O addirittura di scomparire? E’ questo che agita i sonni del suo presidente (e non solo i suoi), Vincenzo Celentano, al quale il comune di Pontedera ha chiesto entro il 31 dicembre di consegnare le chiavi della palestra di via del Gelso, sede attuale dopo quelle nella storica Piazza Trieste e via della Stazione Vecchia.

"Se il comune non ci trova per tempo un locale provvisorio decoroso rischiamo di perdere istruttori e atleti" è il grido di Celentano. Al primo dirigente della società pontederese l’amministrazione cittadina ha infatti mandato, alle 13.16 di lunedì scorso, una pec a nome di Roberto Fantozzi, dirigente del settore 2 Gestione Patrimonio Comunale, nella quale si chiede alla società di lasciare liberi gli spazi occupati. Il motivo? Azioni di "rigenerazione urbana". In quell’area, ad anno nuovo si demolisce, quindi anche i locali della Pugilistica Mazzinghi, e si ricostruisce, ma non i locali per la società che porta il nome della grande famiglia di pugili pontederesi. "Con deliberazione n°19322 – è scritto nella pec – in data 6 dicembre 2022 la giunta comunale ha approvato lo stato finale della progettazione e indetto la procedura di gara.

E’ in conseguenza di tutto ciò e delle azioni stabilite dall’amministrazione comunale, che, con la presente, si comunica a codesta spettabile associazione la necessità, in ragione del rapporto di fatto intercorrente, che a far data dal giorno 1 gennaio 2023 questa amministrazione, proprietaria dell’immobile, dovrà disporre del pieno possesso, onde consentire l’attuazione concreta della cantierizzazione della nuova opera comunale". "Pertanto – conclude la lettera – si ribadisce che alla data del giorno 31 dicembre 2022 codesta associazione dovrà rilasciare completamente libere da persone e cose l’area e gli immobili, e a tale data cesserà ogni sorta di rapporto intercorrente tra le parti. Comunichiamo fin d‘ora la messa in mora con diffida di codesta associazione dal non rispettare le scadenze oggetto di notifica con il presente atto, onde evitare, nella degenerata ipotesi dal trascorrere del termine assegnato infruttuosamente, di dover ricorrere ad azioni in danno eo forzate".

Per Celentano e la cinquantina di frequentatori della palestra tra atleti e istruttori, è stato un fulmine a ciel sereno visto che fino a lunedì non avevano ricevuto alcun avviso. Il presidente, e fondatore della Pugilistica, ha contattato gli uffici comunali, ricevendo, a quanto sembra, rassicurazioni. Ma la preoccupazione rimane, perché siamo a metà mese e, con le feste in mezzo, resteranno al massimo una decina di giorni per liberare i locali. In ogni caso è partita la corsa contro il tempo per salvare chi sta tenendo alta la tradizione pugilistica pontederese.

Stefano Lemmi