REDAZIONE PONTEDERA

Poliziotti in borghese sui bus contro il bullismo

Pontedera, il commissariato ha avviato una serie di interventi per prevenire e reprimere il cosidetto 'Battesimo delle matricole' di cui sono vittime i ragazzi più piccoli

La polizia di Pontedera riapre lo Sportello Immigrazione

Pontedera, 24 settembre 2019 - Poliziotti in borghese sugli autobus degli studenti. Succede a Pontedera e in Valdera. Si tratta di controlli specifici e mirati messi in campo dal commissariato di cui è responsabile il vicequestore Luigi Fezza per prevenire e reprimere il bullismo e l’angosciante «Battesimo delle matricole», cioè tutte quelle costrizioni che i ragazzi e le ragazze di prima superiore devono subire dagli studenti più grandi e che non di rado sfociano in veri e propri atti di violenza, soprusi e offese che segnano a lungo l’inizio delle scuole superiori per chi arriva dalle medie.

«I controlli sono iniziati in questi giorni e vedono gli agenti in borghese impegnati sugli autobus di più linee, in particolare quelle che portano i ragazzi dai comuni della Valdera al villaggio scolastico di Pontedera – si legge in una nota del commissariato – Mirano a prevenire e reprimere la cosidetta pratica del ’Battesimo delle matricole’ attraverso la quale alcuni studenti delle scuole superiori costringono i ragazzi dei primi anni a pratiche che sfociano in veri atti di bullismo e quindi in veri e propri reati». Youpol, la app della polizia, oltre alle segnalazioni telefoniche o di persona al commissariato di Pontedera, sono i canali per denunciare.

La polizia invita i genitori e i ragazzi a non girarsi dall’altra parte, a non vergognarsi a segnalare eventuali episodi a cui dovessero assistere o di cui sono vittima e ai genitori dei ragazzi più grandi di controllare che gli stessi non si rendano responsabili di comportamenti di bullismo che possono sfociare in reati con gravi e serie conseguenze immediate e future. I ragazzi denunciati verranno segnalati anche ai rispettivi dirigenti scolastici per i relativi provvedimenti disciplinari. Al momento non ci sono denunce.