SAVERIO BARGAGNA
Cronaca

Ponsacco, l’agorà della contesa. “Critiche futili. Progetto condiviso”

Ponsacco, il centrosinistra unito replica al sindaco: “Il colore? Scelto quando già non eravamo a palazzo”

Il rendering di come dovrebbe apparire la piazza una volta finita

Il rendering di come dovrebbe apparire la piazza una volta finita

Ponsacco, 2 settembre 2024 – A memoria giornalistica, ventidue anni di anzianità su queste colonne, è difficile ricordare polemiche tanto accese intorno ai lavori di una piazza. Piazza della Repubblica, la principale o comunque la più grande agorà ponsacchina, è al centro di una infinita polemica: prima sui costi di realizzazione, poi sulla tempistica. Proprio dalle nostre colonne, qualche giorno fa, il sindaco Gabriele Gasperini ha sbottato. Il succo del discorso ben chiaro: quella che aprirà a fine mese, non sarà la piazza che volevamo. Anzi.

Dichiarazioni che trovano una replica da parte di tutte le forze di centrosinistra che, insieme, hanno diffuso un comunicato. “Sono trascorsi oltre due mesi dall’insediamento della nuova Giunta – scrivono PD, Italia Viva, Per Ponsacco e Ponsacco in Movimento –, ma oltre alle lamentele e alle lunghe ferie dei neo eletti nulla si è visto”.

“Oggi è il turno di Piazza della Repubblica – aggiunge il centrosinistra – con tutta una serie di critiche rivolte alla precedente amministrazione per cercare di smarcarsi dalla polemica di questi giorni, ovvero che il cantiere procede più lentamente di prima, segno evidente che sulle vicende tecniche la bandiera politica non conta a differenza di quanto sosteneva Gasperini in campagna elettorale”. Il centrosinistra entra nel merito della vicenda: “Il progetto della piazza non viene calato dall’alto, ma è frutto di un percorso partecipato portato avanti con le associazioni di categoria e con i cittadini, culminato con un confronto pubblico molto partecipato avvenuto al Don Meliani. É doveroso precisare che il nuovo colore della piazza, che sarebbe dovuto essere ocra, è stato scelto, per sua stessa ammissione, direttamente dal funzionario dopo l’insediamento a sindaco di Gasperini. Sapete l’ipocrisia di tutto ciò dov’è? L’attuale amministrazione critica su tutta la linea un’opera progettata e seguita dall’attuale responsabile dei Lavori Pubblici che ricopre un ruolo fiduciario del sindaco, ruolo che gli è stato appena rinnovato proprio dal sindaco Gasperini. Dove sta la coerenza in tutto questo?”.

“Ci dispiace che i ritrovamenti archeologici abbiano creato oggettivi ritardi e criticità – conclude il centrosinistra –, tuttavia l’utilità del restyling della piazza non è in discussione. Lo dimostra il fatto che, grazie ai lavori di riqualificazione, presto si insedieranno nuove attività commerciali nei pochi fondi sfitti rimasti. Caro Gasperini ora non sei più “Il Polemico” con la rubrica sul Ponte di Sacco, ora sei sindaco… devi fare non lamentarti”.