
"Pedaggio in Fi-pi-li?. Un effetto slavina"
Il pedaggio selettivo resta ancora sotto accusa. E’ la risorsa che, nei programmi della Regione porterà soldi per migliorare la Fi-Pi-Li, a partire dalla terza corsia ad esempio nel tratto da Pontedera Ponsacco al bivio Pisa-Livorno. Un compito che spetterà a Toscana Strade Spa che dovrà pensare – nei programmi della giunta toscana – anche alla manutenzione ordinaria e alla realizzazione di interventi che, via via, metteranno la "veloce" in maggiore sicurezza.
E, proprio in questi giorni, c’è una nuova ondata di critiche a raffica su queste scelte già osteggiate dal mondo dell’autotrasporto. "È inaccettabile l’arroganza di Giani che presenta l’introduzione del pedaggio per Tir e mezzi pesanti sulla Firenze-Pisa-Livorno come se fosse un successo della sua amministrazione. Si tratta invece di una misura discriminatoria che avrà inevitabili ripercussioni sui costi di trasporto, generando un effetto slavina su tutta la catena di produzione", dice il senatore della Lega Manfredi Potenti, aggiungendo che "il pedaggio selettivo per i Tir su una delle arterie di maggiore movimentazione merci del Paese, alla fine, "lo pagheranno le imprese e i cittadini e non sarà sufficiente la manutenzione dell’infrastruttura". Duro attacco anche da Forza Italia- "Siamo a fianco degli autotrasportatori in questa battaglia. Non è tassando il mondo del trasporto merci che si risolvono i problemi di una strada regionale per la quale sono stati spesi 43 milioni di euro in tre anni, senza che disagi e code siano diminuiti", spiega il capogruppo azzurro al consiglio regionale della Toscana, Marco Stella. "I mezzi pesanti percorrono la superstrada non per convenienza, ma per soddisfare le necessità degli insediamenti produttivi e che quotidianamente hanno bisogno di ricevere e spedire merce. Non dimentichiamo che si tratta di una delle arterie viarie in assoluto più importanti della nostra regione".
Carlo Baroni