"No a nuove aperture in centro. Disponibili a valutare un alleggerimento in periferia"

Confcommercio chiede all’amministrazione comunale di rivedere il regolamento

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Prosegue il dibattito sul blocco delle nuove aperture di attività commerciali in centro storico. "La pressione che attività e pubblici esercizi esercitano sul centro storico è ancora troppo alta ed è indispensabile evitare nuove aperture nelle zone più centrali di Volterra. Siamo disponibili a valutare un alleggerimento nelle aree più periferiche come San Lino o Docciola, ma è indispensabile che nel cuore del centro storico il blocco delle licenze sia prorogato per almeno altri tre anni".

Questa la perentoria richiesta che il presidente di Confcommercio Volterra Sergio Brizi e il responsabile territoriale Luca Favilli rivolgono all’amministrazione comunale. "Nell’ultimo incontro con il sindaco Giacomo Santi abbiamo espresso chiaramente la nostra posizione - dice Brizi - Ci aspettiamo che l’amministrazione chieda alla Regione una proroga per almeno altri tre anni delle disposizioni attualmente in vigore, che prevedono appunto il blocco dell’apertura di nuove attività di somministrazione di alimenti e bevande nell’area del centro storico. "Il regolamento è stato introdotto proprio con l’obiettivo di salvaguardare la qualità degli esercizi ed evitare un proliferare incontrollato di locali. Gli sforzi e gliinvestimenti compiuti in questi anni per lo sviluppo del territorio e delle presenze turistiche sono andati in questa direzione, sarebbe un errore stravolgere questo contesto". Favilli aggiunge: "Non abbiamo niente in contrario alla possibilità di allentare la zona rossa per altre aree dove la presenza di attività commerciali è più scarsa. Ma dobbiamo tenere ben distinte le zone più periferiche da quelle più centrali, dove l’obiettivo è creare le condizioni per il mantenimento di un’offerta gastronomica di qualità".