Muore schiacciato mentre lavora

La vittima è Vincenzo Garone, 47 anni, di Santa Maria a Monte. Lascia la moglie e un figlio diciassettenne

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di Gabriele Nuti

Un attimo. Un attimo tra la vita serena con la moglie e il figlio diciassettenne studente di liceo e la morte. Schiacciato da un escavatore nella ditta di materiali edili e ferramenta. Vincenzo Garone, 47 anni, originario di Montesano sulla Marcellana, in Campania, abitante da anni a Santa Maria a Monte, è l’ennesima vittima del lavoro. Del lavoro. E non sul lavoro. Perché a questo punto è chiaro che in questo preciso periodo storico è il lavoro che uccide. Troppe le lacrime versate in questo 2021. Ventotto i decessi in Toscana.

Vincenzo è il ventottesimo. La dinama del terribile infortunio è al vaglio dei tecnici della medicina del lavoro dell’Asl Toscana centro, intervenuti in via del Bosco dopo l’ambulanza e l’automedica del 118, i vigili del fuoco del distaccamento di Castelfranco e i carabinieri della stazione di Santa Croce. Pare che ieri mattina poco prima delle 11 il quarantasettenne stesse effettuando dei lavori di manutenzione a un escavatore. In gergo si dice ingrassatura. Stava pulendo e oleando alcune parti meccaniche del mezzo che, all’improvviso, l’ha schiacciato. Per lui non c’è stato niente da fare. I colleghi sono corsi a vedere cosa fosse accaduto e hanno provato subito a prestargli i primi soccorsi, mentre dagli uffici della Se.Ma.Co., che si trova in via del Bosco a poche decine di metri dall’incrocio con la Francesca Bis, è stato richiesto l’intervento dei soccorritori al 112, il numero unico dell’emergenza regionale.

In un primo momento si sono sparse molte voci della dinamica dell’incidente. La prima che Garone sarebbe precipitato da oltre tre metri; poi che sarebbe caduto in una buca e sommerso da un cumulo di terra. Niente di tutto questo. La morte del quarantasettenne è stata causata da un mezzo mezzanicpo. Da verificare, secondo fonti investigative, se il veicolo da lavoro era manovrato da qualcuno, o se la parte meccanica si sia mossa da sola forse perché priva di sistemi di sicurezza. Il cadavere è stato rimosso nelle prime ore del pomeriggio dopo il nulla osta del magistrato. Con un furgone delle onoranze funebri della Pubblica Assistenza di Santa Croce è stato trasportato alla medicina legale di Pisa dove sarà effettuata l’autopsia.