Movida, si cerca l’intesa: "Più controlli senza altre misure restrittive"

Confcommercio tende la mano: "Disponibili a collaborare ma non generalizziamo"

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"Chi parla di malamovida a Pontedera sostiene una assurdità e se qualche cosa è accaduto si è trattato solo di rari episodi". Getta acqua sul fuoco Alessio Giovarruscio di Confcommercio sul dibattito che si è aperto in questi giorni su come gestire le notti di divertimento notturne a Pontedera nei mesi estivi.

All’indomani del primo incontro che si è tenuto martedì alla presenza dell’amministrazione comunale, con il vicesindaco Alessandro Puccinelli e l’assessore al sociale Carla Cocilova, della consulta Centro città-Stazione, dei pubblici esercizi del centro e delle associazioni di categoria, sono intervenuti i rappresentanti locali di Confcommercio. "Siamo disponibili a collaborare, come peraltro già facciamo da tempo, per una migliore gestione del divertimento notturno" ha detto il presidente di Confcommercio Pontedera, Mickey Condelli, presente all’incontro insieme a Giovarruscio e Tania Mucci, referente dei pubblici esercizi. L’amministrazione sta infatti studiando un piano da attuare in vista della stagione estiva. "I locali di Pontedera – dice Condelli – la cui qualità media è decisamente alta, sono il miglior antidoto alla malamovida e al degrado, permettono di vivere e frequentare una città vivace e per questo anche più sicura. Ogni azione dovrà essere condivisa con gli imprenditori della città". Confcommercio si schiera quindi contro ulteriori misure restrittive che penalizzerebbero gli imprenditori che le regole le rispettano e a favore di un rafforzamento dei controlli da parte di polizia municipale e forze dell’ordine, soprattutto al momento di chiusura dei locali stessi.