Nelle due foto (in alto e sopra) i soccorsi e le forze dell’ordine
Pontedera, 12 novembre 2018 - Prima le ambulanze, poi i carabinieri. La morte del 27enne Giuseppe Marchesano è al centro d’indagini. Il giovane è stato trovato senza vita nel suo appartamento di Castel Del Bosco, in via Di Dietro, uno strada senza sfondo della piccola frazione del Comune di Montopoli.
Nessuno lo aveva più visto dal pomeriggio di venerdì, attorno alle 15 quando è rientrato dal lavoro. Un’assenza sospetta anche se il dipendente di una ditta di riparazione e manutenzione muletti e carrelli elevatori era - secondo quanto si apprende - una persona molto riservata che conduceva una vita tranquilla. La scena che però si è presentata ai soccorritori prima - chiamati dagli amici che non riuscivano a mettersi in contatto con lui, e dai familiari - e poi ai carabinieri avrebbe presentato elementi tali (compreso segni pare di lesioni o di ferite sul corpo) da richiedere alcuni approfondimenti che, a tarda, sera erano ancora in corso. Nulla si può escludere.
L’allarme è scattato intorno alle 19. Poi dopo le 20, sotto lo sguardo attonito ed incredulo dei vicini, è arrivata anche la scientifica per i rilievi nell’appartamento disposti dal sostituto procuratore della Repubblica Sisto Restuccia che personalmente ha effettuato un sopralluogo delle scena dei fatti. Le indagini sono coordinate dal comandante della Compagnia dei carabinieri di San Miniato Gennaro Riccardi.
C’è massimo riserbo da parte degli inquirenti e i possibili scenari sulla circostanze della morte sarebbero tutti aperti – compreso quello di una morte causata da terzi – e affidati agli accertamenti tecnici scientifici immediatamente avviati. I militari dell’Arma hanno provveduto ad ispezionare anche il furgone dell’azienda, parcheggiato vicino all’appartamento, che era in dotazione al 27enne. I carabinieri hanno sentito anche i vicini di casa - che però conoscevano poco il Marchesano - in modo da ricostruire abitudini e contesto sociale frequentato dal 27enne. I primi ad arrivare sul posto sono stati volontari e sanitari della Pubblica assistenza di Montopoli. A tarda sera il medico legale, dottoressa Toni, stava ancora effettuando la prima ricognizione del corpo nel contesto in cui è stato rinvenuto nella casa.