LUCA BONGIANNI
Cronaca

Miracolato dall’auto andata a fuoco: “Ho accostato, sono sceso e l’acqua portava via tutto”

Piena del fiume in Valdicecina, il racconto choc di Fabio Vignoli: “Ho visto persone con le torce, ho capito solo dopo”

Montecatini Valdicecina (Pisa), 25 settembre 2024 – “All’improvviso la mia auto ha iniziato prendere fuoco, senza motivo. Mi sono fermato, sono sceso e mentre la macchina veniva avvolta dalle fiamme mi sono visto passare davanti la piena del fiume. Sono vivo per un miracolo”. Zero ore di sonno, la faccia ancora sconvolta. Fabio Vignoli, di Rosignano ma residente a Castello di Querceto deve ringraziare che la sua auto ha deciso improvvisamente di andare a fuoco. Sembra impossibile, ma proprio questo imprevisto gli ha permesso di non essere travolto da questo tsunami e di evitare la tragica ondata che lì, a pochi metri di distanza, si è portato via due persone.

"Stavo scendendo dalla strada di Canneto, che in quel momento era percorribile – racconta – ho passato il ponte di Canneto, che ora non è più agibile, ma pioveva forte e nei campi vedevo crescere il livello dell’acqua ma era tutto tranquillo. Ad un certo punto ho iniziato a sentire un forte odore di bruciato di plastica, mi son girato e dal posteriore uscivano le fiamme. Mi sono fermato, ho messo in sicurezza il serbatoio cliccando il selettore perché la macchina è a Gpl e sono sceso portando via il necessario, correndo indietro perché ho visto che saliva la piena e oltretutto volevo mettere in sicurezza la strada proprio perché con il Gpl c’era il rischio di un’esplosione”. 

Valdicecina, la tragedia della famiglia di tedeschi in vacanza. Le foto della casa travolta dal torrente (Immagini Bongianni/Fotocronache Germogli)

In quei minuti passa la piena. E porta via tutto. “Quando sono tornato alla macchina – continua – le persone erano là, con le torce e con il trattore ma non capivo. Io urlavo per allontanarle dal pericolo del mio serbatoio a Gpl. Nel frattempo che calava l’acqua mi sono avvicinato e poi ho saputo che un neonato e un’anziana sono state investite dalla piena». Questioni di istanti e anche l’auto con Fabio sarebbero stati travolti. Sul luogo ieri mattina anche il figlio del proprietario, sconvolto dalla distruzione che questo tsunami ha lasciato. La forza dirompente della piena è riuscita a sradicare le grandi colonne, i possenti mulini ed il cancello dello storico Mulino delle Fontanacce, un edificio dell’800, davanti alla casa della famiglia tedesca. Ma soprattutto si è portato via due corpi. Una scena drammatica in cui si è ritrovato anche Claudio Galeotti, che vive a poche decine di metri dall’agriturismo. «Era appena passata la piena – racconta – i genitori del piccolo scomparso si sono salvati aggrappandosi alla piante e quando l’acqua è scesa li abbiamo portati a casa nostra. Lui ha continuato tanto a chiamarli, in su e giù con la torcia, ma i corpi dispersi non c’erano più. Una furia dell’acqua incredibile, sto qui dal ’62 e non si era mai vista una cosa così”.