Mega impianto a batterie di Acciaiolo: "La giunta non è stata coinvolta"

Il sindaco ribadisce la posizione dell’amministrazione: trattative sul terreno dal 2022. Presto i primi espropri

Mega impianto a batterie di Acciaiolo: "La giunta non è stata coinvolta"

Mega impianto a batterie di Acciaiolo: "La giunta non è stata coinvolta"

Un terreno agricolo di poco più di due ettari il cui iter per l’acquisto sarebbe iniziato addirittura nel 2022. Nasce da qui – si apprende – il "caso" del mega impianto di accumulo che arriverà ad Acciaiolo e che il comitato di protesta dei cittadini definisce “Il Mostro delle Colline”. Si tratta di un impianto Bess (Battery Energy Storage System), costituito da sistemi, apparecchiature e dispositivi necessari all’immagazzinamento dell’energia elettrica composto da 560 batterie (raggruppate in gruppi). Un caso che è anche al centro del dibattito politico e di polemiche fra comitato di protesta e amministrazione comunale. "Ribadisco quando ho già detto – spiega il sindaco Alberto Lenzi –. La parte politica dell’amministrazione ha informato i cittadini quando è venuta a saperlo. Gli atti amministrativi citati quale presunta prova di una nostra precedente conoscenza, erano stati gestiti dagli uffici nell’autonomia che la legge prevede. E la giunta, anche in ragione dell’interesse pubblico che la documentazione evidenziava, non era stata informata. Peraltro da quanto ho appurato risulta che i preliminari di acquisto del terreno risalgono addirittura al 2022". "Il sindaco e gli assessori non avevano e non hanno alcun interesse a nascondere alcunché – precisa Lenzi –. A questo proposito va detto che io stesso abito in quella zona, e capisco bene timori e preoccupazioni dei cittadini". "Ribadisco poi, che un eventuale nostro parere negativo, comunque – rileva Lenzi – sarebbe stato assolutamente influente davanti all’autorizzazione del ministero per ragioni di interesse nazionale". Il mega impianto – operazione da 53 milioni di euro – si comporrà anche di una stazione elettrica per il collegamento alla Rete di Trasmissione Nazionale; una linea di collegamento in cavo interrato; una strada di accesso all’impianto, di nuova realizzazione su terreno privato, lunga 850 metri e larga 4. Operazioni per le quali, laddove necessari, potrebbero partire a breve gli espropri necessari. Si tratterà di un impianto da 50 Mw progettato da Fotowatio, controllata spagnola della saudita Abdul Latif Jameel il cui chairman è Mohammed Abdul Latif Jameel.

C. B.