L’eroe dei mari volterrano. Prende vita il comitato per l’ammiraglio Inghirami

L’obiettivo del gruppo guidato da Moreno Ceppatelli è di far intitolare una nave al concittadino vissuto a cavallo tra il 1500 e il 1600.

L’eroe dei mari volterrano. Prende vita il comitato per l’ammiraglio Inghirami

L’eroe dei mari volterrano. Prende vita il comitato per l’ammiraglio Inghirami

VOLTERRA

Nasce il comitato Nave ammiraglio Iacopo Inghirami con il nobile obiettivo non solo di far sgusciare, dai libri di storia, un re dei mari vissuto a cavallo fra il 1500 e il 1600, ma anche di avviare un percorso affinché venga intitolata una nave all’ammiraglio volterrano. Alla testa del progetto troviamo Moreno Ceppatelli, volterrano, marinaio non più in servizio e studioso di storia navale.

Ceppatelli, dove sboccia questa curiosità verso l’ammiraglio Inghirami?

"Dal mio amore per la storia navale e per la storia della città. Ho iniziato a spulciare i testi del professor Marco Gemigani, docente di storia navale all’Accademia navale di Livorno, che ho sin da subito coinvolto nel progetto: la vita dell’Ammiraglio volterrano è carica di suggestioni. Fu uno dei più grandi Ammiragli italiani. Pensiamo al fatto che non ha mai subìto una sconfitta nella sua gloriosa carriera navale e fu protagonista di un’impresa rimasta negli annali: lo sbarco nella città di Bona, in Algeria, una delle prime operazioni anfibie della storia. E contribuì a limitare i danni dei pirati saraceni nei nostri mari. Ricoprì inoltre l’incarico di governatore di Livorno e apparteneva alla Marina del Sacro Ordine dei Cavaliere di Santo Stefano".

Una figura, però, rimasta inghiottita dallo scorrere dei secoli.

"Forse un po’ dimenticata anche se a Volterra c’è una via a lui intitolata. Fu l’Ammiraglio a volere la costruzione della villa di Ulignano che nella struttura e nel giardino ricorda la forma di una nave. L’obiettivo del comitato è ricordare questo grandissimo personaggio della storia cittadina attraverso l’intitolazione di una nave, con la richiesta formale allo Stato Maggiore della Marina. Sarebbe un modo per dare onore all’ammiraglio Inghirami".

Ci sono già delle iniziative in merito?

"Poche settimane fa, abbiamo organizzato una conferenza al centro studi di Volterra proprio per accendere un faro sulla figura dell’ammiraglio, ricevendo anche i saluti del Capo di Stato Maggiore della Difesa e del Capo di Stato Maggiore della Marina".

Chi ha abbracciato l’idea del comitato per intitolare una nave a Inghirami?

"Molti enti: Accademia dei Sepolti di Volterra, Accademia di Marina dei Cavalieri di Santo Stefano, associazione Pro Volterra, Comune di Volterra, la famiglia Inghirami, la Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra, i gruppi di Livorno e di Pisa dell’associazione Nazionale Marinai d’Italia, l’istituzione dei Cavalieri di Santo Stefano".

I.P.