L’assalto alla città e la prima super pepita

In migliaia, spinti dal sole, sono arrivati domenica a San Miniato per la mostra mercato del tartufo bianco. Ora verso il rush finale

Migration

Un assalto. In piena regola, quello che domenica scorsa ha subito San Miniato con la complictà del tartufo.E’ bastata una bella giornata di sole affinché le strade del centro storico si riempissero nuovamente di visitatori alla mostra mercato. Dopo un sabato purtroppo bagnato in cui la console americana a Firenze Ragini Gupta, l’allenatore della Cremonese Massimiliano Alvini e il difensore della Roma Gianluca Mancini sono stati insigniti dell’onorificenza di ambasciatori del tartufo bianco di San Miniato, anche la domenica ha riservato molte iniziative. Al mattino a Casa Tartufo l’Associazione Cuochi dell’Alleanza Slow Food Toscana ha ricevuto il premio Renato Tozzi, direttamente consegnato da Silvia Tozzi, figlia di colui che più di tutti contribuì a iniziare la tradizione della sagra – poi diventata mostra – del tartufo, nel lontano 1969. Tozzi – storico chef del ristorante Miravalle - era solito offrire gratuitamente in piazza Duomo il risotto al tartufo, un rito che ha voluto riprendere Gilberto Rossi, chef del Pepenero.

Così, Rossi ha offerto in piazza tantissime porzioni di risotto al tartufo, ripercorrendo le gesta di Tozzi: oltre 600 i piatti distribuiti. Nella stessa giornata a Palazzo Grifoni le associazioni Centro Studi Tardo Medioevo, Moti Carbonari, Mercato della Terra, Condotta Slow Food San Miniato e Movimento Shalom hanno ricevuto il premio "San Miniato città del buon vivere". Chi, invece, è passato dagli stand di piazza Duomo, ha potuto apprezzare un esemplare che per l’annata 2022 è quasi da record: è quello da 575 grammi, trovato da un tartufaio di San Miniato nella mattinata di sabato.

C. B.