Fuori pericolo il giovane colpito da un malore in campo

Lari, il 24enne ha ringraziato il calciatore che l’ha salvato

Soccorsi

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Lari, 10 settembre 2017 - Un lieto fine è in fase di scrittura per la storia di Cristian Zirulia, il ragazzo colpito da un malore durante gli allenamenti di calcio. È fuori pericolo il ragazzo di 24 anni che lo scorso lunedì sera aveva lasciato tutti con il fiato sospeso al campo sportivo di Lari.

«Ci siamo sentiti – racconta Nico Dell’Agnello, il primo ad essere intervenuto per soccorrere il ragazzo – mi ha scritto un messaggio di ringraziamento. Venerdì sera suo padre mi ha ringraziato dal vivo in campo mentre stavamo giovando. So che hanno ringraziato anche i volontari della misericordia di Lari. È stato un bel gesto, sono contento che sia fuori pericolo, oggi (ieri per chi legge ndr) sono andato a trovarlo».

L’episodio era accaduto negli impianti di Lari, nel comune di Casciana Terme Lari, durante gli allenamenti per la preparazione in vista del prossimo campionato di calcio degli amatori.

In campo ci sono due squadre il Castello e il Perignano Quattro strade. Di colpo Cristian si accascia, i compagni di squadra si avvicinano e danno l’allarme e per fortuna tra i ragazzi dell’altra formazione c’è un volontario della Pubblica assistenza di Pontedera che provvede subito a fare il massaggio cardiaco. Nel giro di pochissimi minuti arrivano i soccorritori della Misericordia di Lari che prontamente utilizzano il defibrillatore e il 118 di Peccioli. Poi la decisione di trasportare Cristian a Cisanello a Pisa, dove viene ricoverato nel reparto di terapia intensiva.

Dopo i primi giorni di ansia e angoscia per le condizioni del giovane giovedì è lui a scrivere un post sul suo profilo facebook per comunicare ai suoi amici che finalmente sta bene e tranquillizare tutti.

Un lieto fine per niente scontato per una storia che poteva avere tutt’altro finale. Magari se il campo non fosse stato proprio dall’altro lato della strada rispetto alla sede della Misericordia e se Nico non fosse intervenuto così rapidamente con il massaggio cardiaco.

Una storia che forse merita anche un riconoscimento diverso, e chissà che in Comune non si stia già pensando a come poter festeggiare questo lieto fine, ringraziando pubblicamente chi è intervenuto per salvare la vita a Cristian.