
La dura replica dell’assessora Maggiorelli e della presidente Giannoni
Anche la giunta si schiera contro il leader di Forza Italia. "L’intervento del consigliere Vallini, in cui ha criticato la scelta di abbigliamento dell’assessora regionale Nardini, definendola inappropriata per un incontro ufficiale, rappresenta non solo una caduta di stile, ma anche un arretramento culturale rispetto ai principi di rispetto e dignità che dovrebbero guidare il nostro operato politico e sociale". Sono le parole dell’assessora alle Pari Opportunità, Elena Maggiorelli (nella foto), e della presidente della Commissione per le Pari Opportunità, Giulia Giannoni, che attaccano duramente il consigliere azzurro ed esprimono la propria ferma condanna a tali dichiarazioni. L’incontro in questione era quello degli amministratori con il vescovo per la tradizionale consegna del messaggio di pace del Papa.
"Lungi dal considerare la libertà di espressione e la diversità come elementi di arricchimento, tali commenti alimentano stereotipi e discriminazioni che non hanno alcun posto nella nostra comunità. Le donne, in particolare, non dovrebbero essere soggette a giudizi basati sul loro aspetto, ma piuttosto valutate per le loro competenze e il loro contributo alla società - commentano -. È fondamentale promuovere un ambiente in cui ciascuno possa esprimere la propria individualità senza temere critiche infondate o attacchi personali".
"In questo contesto, invitiamo tutti i membri del consiglio comunale e la comunità di San Miniato a riflettere sull’importanza del rispetto reciproco e del dialogo costruttivo. La lotta per la parità di genere e il rispetto delle diversità, al centro dell’operato della Commissione, passa anche attraverso la condanna di comportamenti che minano la dignità delle donne e la loro libertà di scelta - e concludono -. Ribadiamo, infine, il nostro impegno a lavorare affinché San Miniato possa essere un esempio di inclusione e rispetto, dove le differenze siano celebrate come un valore e non come un motivo di divisione". Il Pd di San Miniato, in merito all’accaduto dice: l’assessora è stata oggetto di critica non in merito a questioni politiche ma per gusti personali collegati a una cultura sessista gravemente stereotipata".
C. B.