
"Appena uscito dalla scuola il comandante della Legione mi chiese dove sarei voluto andare. A Orbetello, risposi. Mi disse, va bene, vai a Pontedera. Provai a protestare, ma il comandante mi disse “Vai a Pontedera e vedrai che ci resterai tutta la vita“. Aveva ragione. Grazie a tutti". Insolitamente loquace, il luogotenente Nicolò Stella ha raccontato questo suo inizio carriera nella cerimonia di saluto che è stata organizzata ieri in Comune per ringraziarlo dei suoi trentasette anni in città, di cui ventisette al comando della stazione carabinieri. Stella va in pensione. A salutarlo sono arrivati anche i suoi familiari, la moglie Franca, i figli, i nipotini, gli ex sindaci Paolo Marconcini e Simone Millozzi, Luca Cherici vicesindaco con Enrico Rossi, Luigi Fezza capo del commissariato di polizia, colleghi dell’Arma e rappresentanti dei comandi della Guardia di Finanza e della polizia locale con il capitano Alessandro Mascagni e l’ex comandante Giuseppe Mannucci. Presenti alcuni carabinieri, poliziotti e finanzieri in congedo (belle le parole di Calogero Pace: "Conterraneo e amico, sei stato un grande"), Antonio Mattera dell’Associazione nazionale carabinieri, il parroco dei Villaggi don Angelo Cuter, il viceparroco del Duomo don Massimiliano Garibaldi. Ovviamente, a fare gli onori di casa, il sindaco Matteo Franconi, il vicesindaco Alessandro Puccinelli e la presidente del consiglio Angela Pirri. Franconi ha consegnato una targa ricordo a nome della città. "Il maresciallo Stella è stato il mio primo punto di riferimento", le parole del comandante della compagnia, maggiore Carmine Gesualdo. Presente anche l’ex comandante, maggiore Michele Cataneo.
gabriele nuti