CARLO BARONI
Cronaca

Il caso Keu e il Cromo 6 "Subito le bonifiche Non si può più attendere"

Il sopralluogo di Petrucci, Bagnoli e Arcenni al Green park di Pontedera. Fratelli d’Italia alza la voce: "Non si può giocare con la salute delle persone".

di Carlo Baroni

Parole che sono piombate come un macigno su un territorio già provato dallo scandalo e dalle polemiche, quelle sui primi dati usciti dalla relazione tecnica che riporta le attività svolte dal gruppo di lavoro dell’università di Pisa costituito nell’ambito della convenzione per la caratterizzazione del Keu e lo studio dei processi di rilascio di inquinanti con particolare riferimento a cromo esavalente (cromo 6). Da più parti, dopo le anticipazioni – i dati, va precisato, non sono definitivi e serviranno ulteriori analisi già disposte – della relazione da parte de La Nazione, si è alzato il grido "bonifiche subito". "Non si può giocare con la salute delle persone, la situazione al Green park di Pontedera è pericolosa. Cosa si aspetta per la bonifica?", dicono il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Diego Petrucci, il consigliere comunale di Pontedera Matteo Bagnoli ed il dirigente provinciale di Fdi Matteo Arcenni, che hanno effettuato ieri un sopralluogo proprio al "Green park" di Pontedera, dove cè un terreno interessato dall’inchiesta Keu. Si tratta di uno dei 13 siti finiti individuati in Toscana. E non è l’unico in Valdera ed in provincia di Pisa.

"Come Fratelli d’Italia abbiamo presentato un’interrogazione alla Regione per capire come mai non sono ancora partite le bonifiche e cosa intenda mettere in atto per tutelare la salute dei cittadini – spiega Petrucci – C’è un pericolo grave per la salute dei residenti ma le bonifiche non sono partite. Giani e Monni cosa stanno facendo? I cittadini hanno bisogno di risposte immediate", L’inchiesta della procura di Firenze ha evidenziato come le mafie in Toscana siano molte attive in merito alla gestione dei rifiuti mentre lo studio del dipartimento di scienze della terra dell’Università di Pisa – sottolinea Bagnoli – ha messo nero su bianco come l’illecita gestione e smaltimento del Keu rappresenti un concreto pericolo per la salute dei toscani, l’umidità e la pioggia trasformano il cromo trivalente, di cui è composto il Keu al momento della produzione, in cromo esavalente, ossia in una sostanza cancerogena".

"E’ una zona dove ci sono due pompe di drenaggio di acqua immessa poi negli acquedotti, è giunto il momento che la bonifica inizi quanto prima – aggiunge Bagnoli – . Di fronte al Green park ci sono molte abitazioni e siamo a 50 metri dalle sponde dell’Arno. Il codice ambientale parla chiaro". E in mancanza di altre azioni di bonifica "devono intervenire le amministrazioni comunali e la Regione". Il Keu e le presunte terre avvelenate sono al centro di un’inchiesta della procura antimafia di Firenze per traffico illecito di rifiuti e corruzione che indaga, a vario titolo 25 persone e 6 società.