"Il cambio di casacca di Guidi è un inganno per i bientinesi"

Il Pd attacca l’ex sindaco e suo dirigente e dipendente: "Da lui parole ingenerose"

BIENTINA

Il Partito Democratico non ci sta. La risposta a Corrado Guidi, che ha definito i partiti un’anomalia, è breve ma molto pepata. "Guidi ha rivolto accuse generiche ai partiti, ma pensava al Pd, definendoli un’anomalia – si legge nella nota del partito guidato a Pisa e provincia da Oreste Sabatino – Sono parole a dir poco ingenerose, soprattutto nei confronti di un partito che gli ha dato moltissimo. Guidi, fino a cinque mesi fa era il legale rappresentante del Pd di Pisa, è stato per 10 anni sindaco eletto dal Pd, prima Ds, protagonista molto attivo della campagna elettorale del Pd alle ultime Regionali e per giunta dipendente del partito per molti anni. Oggi lo vediamo in piazza senza imbarazzi insieme a Lega e Fratelli d’Italia. Partiti che da Pisa e Firenze provano, legittimamente ma per vie traverse, a mettere una bandierina su Bientina, usando un ex dirigente del Partito Democratico. È un inganno per le cittadine e i cittadini che pensano di votare uno storico esponente di sinistra, che oggi si è prestato semplicemente a un cambio di casacca".

Per dovere di cronaca bisogna ribadire che Guidi ha sempre detto che "Bientina nel cuore" è una lista civica e mai ha fatto riferimento all’appoggio di partiti di centrodestra. Le dichiarazioni del Pd, oltre ad essere la risposta a Guidi sull’anomalia dei partiti", prende sicuramente spunto dalla presenza alla presentazione di "Bientina nel cuore" di alcuni esponenti di Lega (Irene Meini) e Fratelli d’Italia (Matteo Bagnoli, Matteo Arcenni e Marco Rusconi).

"Noi crediamo in una politica fatta di rapporti umani, stima, valori e coerenza, nell’interesse del territorio – conclude il partito guidato da Sabatino – Tutti motivi per i quali sosteniamo con ancora più forza Dario Carmassi e la lista ’Uniti per Bientina’, fatta di amministratori esperti e di rappresentanti della società civile che ben rappresentano le molte energie del territorio e possono proseguire l’azione amministrativa fuori da giochi politici e di potere".

g.n.