"Hanno preso la lama dalla cucina Volevano trovare la cassaforte"

Il nipote di Toncelli è stato. il primo ad arrivare sul posto. Da dentro l’urlo: attenzione. ci sono dei ladri armati

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Una notte terribile. Un dolore che non si traduce facilmente in parole. "Sono arrivato all’abitazione un attimo prima dei carabinieri – racconta Euro Foschi, nipote della vittima della brutale rapina, contattato ieri telefonicamente da La Nazione –. Purtroppo sono riuscito a fare ben poco. Ho raggiunto la villa rapidamente, appena ricevuto l’allarme. I banditi lo hanno sorpreso (il soggetto sottinteso è ovviamente Mario Toncelli, ndr) mentre era fuori, nel giardino. Erano in quattro, molto probabilmente non italiani perché so che parlavano italiano ma non bene. Quando sono entrato con i carabinieri lo abbiamo trovato ancora legato, con il filo del televisore, sotto choc. Il coltello lo avevano preso dalla cucina. I rapinatori erano già scappati". La via di fuga Ponsacco. Testimoni sostengono che siano passati attraverso il bosco, alle spalle della villa, che conduce ai Poggini. I carabinieri li hanno cercati a lungo, anche sorvegliando l’ingresso alla vicina superstrada. Fondamentali per le indagini le riprese del sistema di videosorveglianza. Purtroppo dai vicini, invece, nessun contributo utile: sono usciti in strada soltanto al rumore delle sirene. In tanti però ci segnalano che la zona, "nonostante l’impegno delle forze dell’ordine", non è nuova ad episodi di microcriminalità. Tra le abitazioni ma anche e soprattutto nella zona industriale, un tempo autentica boutique del mobile. Ecco perché è importante denunciare pubblicamente e raccontare fatti simili: bisogna tenere alta l’attenzione. Intanto, nella serata di ieri, sono giunte notizie rassicuranti sulle condizioni del noto imprenditore, in pensione da alcuni anni, al quale vanno anche i nostri migliori e più sinceri auguri di guarigione.

El.Cap.