Futuri architetti e creativi per il nuovo centro

È iniziato il Workshop dei diciassette studenti dell’università di Firenze nell’ambito del progetto "Botteghe Uprecycling"

Migration

I diciassette studenti del corso di laurea in architettura e design dell’università di Firenze hanno iniziato ieri mattina il Workshop design together nell’ambito del progetto di rigenerazione urbana di Castelfranco"Botteghe Uprecycling". Ad accogliere gli studenti, in piazza Remo Bertoncini, si sono presentati il sindaco Gabriele Toti con gli assessori Federico Grossi e Ilaria Duranti. "Diciassette ragazzi sono in giro per il centro storico di Castelfranco per osservare, studiare, analizzare, immaginare una rigenerazione urbana – il commento del sindaco – È iniziato il Workshop design together. Una tre giorni di incontri, conoscenza, ricerca per capire cosa potrebbe nascere nel nostro centro storico. Potenzialità e opportunità. Questo avviene all’interno del processo partecipativo Upcycling Together affidato dall’amministrazione comunale ad Avventura Urbana e portato avanti insieme all’Università degli Studi di Firenze dipartimento di architettura. Il nostro paese avrà energie nuove, idee giovani, spunti che arrivano da un lavoro strutturato. Questo farà da base al progetto che ha l’obiettivo di attivare nel centro storico botteghe creative e solidali, di artigianato e riuso creativo di materiali di scarto. Una bella novità che guarda al futuro".

L’obiettivo del Comune, come illustrato anche nella conferenza stampa dell’altra settimana, è quello di ridar vita a spazi vuoti del centro storico, a fondi sfitti, e riaccendere qualche luce in particolare nelle strade del quadrilatero principale composto da corso Remo Bertoncini e dalle vie Marconi e Cavour. Ridar vita alle stanze vuote... ridando vita a materiali di scarto. La prima bottega che l’amministrazione comunale vorrebbe far aprire è un laboratorio per la sistemazione di vecchie biciclette.

"Bici ne abbiamo tante nei magazzini comunali – le parole dell’assessore Federico Grossi – Sequestrate o recuperate perché abbandonate. A tutte manca qualcosa e tutte hanno bisogno di essere sistemate perché possano tornare in strada in sicurezza. Ecco, secondo noi bisogna partire da qui per dar vita a questi laboratori nel nostro centro storico dando lavoro a persone svantaggiate, disoccupati, donne vittime di violenza, immigrati accolti nei centri della zona e seguiti dai servizi sociali. Le altre idee per le botteghe creative sono una sartoria solidale, un laboratorio di restauro di sedie impagliate e uno per la lavorazione di pelle e cuoio". Gli universitari sono al lavoro. Faranno le loro proposte e saranno originali.

g.n.