Estintori svuotati in Rocca, la svolta. Minorenne denunciato dai carabinieri

Dopo la denuncia della sindaca individuato grazie alle telecamere

Estintori svuotati in Rocca, la svolta. Minorenne denunciato dai carabinieri

Estintori svuotati in Rocca, la svolta. Minorenne denunciato dai carabinieri

SANTA MARIA A MONTE

Denunciato uno dei ragazzi che lo scorso mese di agosto ha svuotato quattro estintori del sistema antincendio del parco archeologico della Rocca di Santa Maria a Monte. E’ un minorenne residente nel comune di Santa Maria a Monte. E’ stato individuato grazie alle telecamere di videosorveglianza e dopo che la sindaca, Manuela Del Grande, aveva sporto denuncia. L’episodio di agosto era solo l’ultimo di una lunga scia di atti vandalici che un gruppo di minorenni – ragazzi e ragazze – da tempo aveva perpetrato ai danni di luoghi pubblici, parchi giochi e persino l’edificio delle scuole.

In particolare il parco archeologico della Rocca era uno dei luoghi maggiormente presi di mira dal gruppetto. In più circostanze, come reso noto anche dalla sindaca Del Grande e riportato dal nostro giornale nell’edizione di domenica, erano state danneggiate le sedie utilizzate sia per le conferenze all’aperto che per i matrimoni civili sulla Rocca. Insomma, comportamenti deplorevoli. Una sera dell’agosto scorso lo stesso gruppetto era salito sulla Rocca e dalla piazza alcune persone avevano visto il fumo.

Pensando si trattasse di un incendio erano stati allertati i vigili del fuoco. Dal sopralluogo era emerso che non si trattava di incendio, ma della polvere degli estintori. Scendendo dalla Rocca i ragazzini e le ragazzine avevano apostrofato in malo modo le persone che si trovavano sulla piazza e anche la sindaca Del Grande.

Fondamentali per l’individuazione del minorenne, oltre alla denuncia presentata dalla sindaca Manuela Del Grande, sono stati gli accertamenti dei carabinieri con l’utilizzo delle immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona e le notizie raccolte dai residenti, stanchi di atti del genere.

Le indagini non finisco qui. Proseguono per dare un volto e un nome ai complici dell’autore del reato. La Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Firenze giudicherà o meno la responsabilità dell’indagato nel corso del procedimento minorile.

gabriele nuti