Dialisi, odissea e rabbia: "Non rispettati i tempi. Non ne possiamo più"

Maria Cristian Venturi (Aned) lancia l’ennesimo grido d’allarme "Cinque anni per dei lavori che dovevano durare soltanto diciotto mesi".

Dialisi, odissea e rabbia: "Non rispettati i tempi. Non ne possiamo più"

Dialisi, odissea e rabbia: "Non rispettati i tempi. Non ne possiamo più"

I tempi sulla realizzazione della nuova dialisi dell’ospedale Lotti di Pontedera sono ancora al centro di una forte discussione da parte di chi quotidianamente è costretto a frequentare il reparto container e dal 2019 aspetta di ricevere le cure in ambienti più idonei. A parlare, a seguito della visita al Lotti della direttrice generale dell’Asl Toscana Nord ovest, Maria Letizia Casani e dell’assessore regionale alla sanità Simone Bezzini, è Maria Cristina Venturi consigliera dell’Aned (Associazione Nazionale Emodializzati Dialisi e trapianto). "Siamo stanchi di sentir parlare di ritardi al cantiere e soprattutto siamo stanchi di sentire le scuse per cui la nuova dialisi non è ancora completata – commenta Venturi – la pandemia è finita da due anni. Un cantiere che doveva durare 450 giorni e che invece è in piedi da 5 anni. Se lo avessero realizzato nei tempi previsti non ci sarebbero stati i problemi legati allo stop del Covid e del rincaro dei prezzi. Il fatto è che al momento abbiamo uno scheletro, mancano ancora degli importanti impianti che servono al funzionamento del reparto".

Durante l’ultimo incontro la dirigenza Asl ha parlato di ulteriori quattro mesi per poter aprire la nuova dialisi e di penali per la ditta che sta eseguendo i lavori. "Siamo preoccupati – continua – che i tempi non siano rispettati neanche questa volta. Penali? Siamo sicuri? Non vorrei che la ditta facesse il bello e il cattivo tempo. Vogliamo l’assoluta certezza che il cantiere si concluda al più presto. Ma quanto ci costa questo cantiere lumaca? Ogni mese di ritardo vuol dire pagare ulteriori 6 mila euro per il noleggio dei container. In questi anni abbiamo speso un milione e mezzo per container e la ristrutturazione della vecchia dialisi mentre il nuovo reparto costerà 3 milioni e mezzo. Chiediamo urgentemente un incontro con la direttrice Casani, vogliamo le prove che i tempi siano davvero questi". "A giugno ci sono le elezioni – conclude –. Cosa succederà dopo il voto? Come facciamo a credere oggi alle promesse di politici e dirigenti Asl? Abbiamo paura che siano ancora una volta solo e soltanto chiacchiere. Adesso vogliamo i fatti, i documenti che attestino che i lavori finiranno davvero tra quattro mesi. Non possiamo aspettare ancora".