Mamma sbotta contro il vescovo, "niente preghiere a scuola"

La polemica durante la benedizione del defibrillatore

Il vescovo monsignor Migliavacca

Il vescovo monsignor Migliavacca

San Miniato (Pisa), 10 maggio 2018 - La benedizione di un defibrillatore alla scuola della Serra, i bambini schierati nel cortile, i vertici della Misericordia che ha fatto la donazione, il vescovo Migliavacca che loda l’iniziativa, parla di una scuola: «più bella e ora anche più sicura» e che poi guida una preghiera. Ma su facebook scoppia il caso, con il lungo post di una mamma che non ha gradito quel momento di religiosità che è entrato, all’improvviso, nella mattinata dei ragazzi.

«Non si può dire una preghiera in orario scolastico - si legge nel lungo post della mamma -. Ricordo che un anno fa, all’infanzia, ci furono un po’ di storie sulla benedizione pasquale delle aule. In quell’occasione fummo avvertiti, e noi ci sentimmo liberi di scegliere. Il punto è che in quell’occasione mi sono sentita rispettata nella mia scelta. Ritrovarmi però nel mezzo di una preghiera in un momento inaspettato e irregolare, no. Mi ha fatto proprio male. Non mi risulta che sia stata concordata né la preghiera né la benedizione». I commenti si sprecano, i «like» anche.

Il caso è delicato e tocca molte sensibilità, come tutte le volte che ci sono di mezzo la religione ed i bambini. La Misericordia ha fatto subito chiarezza spiegando che tutto è stato fatto come da programma e che la preghiera è stata fatta a fine orario scolastico. Caso chiuso, a La Serra. Sui social, forse no.