Costringe la moglie a rapporti di gruppo: invitava gli uomini con l'email della donna

In carcere una guardia giurata residente in Valdera

Una Volante della polizia

Una Volante della polizia

Valdera, 4 maggio 2021 - Violenza sessuale di gruppo e maltrattamenti in famiglia. E anche accesso abusivo al sistema informatico dove ha rubato le credenziali della posta elettronica della moglie. L’accusa è tremenda. Come sono tremende le ferite psicologiche e non solo che la donna ha dovuto subire. E con questa accusa un uomo abitante in un Comune della Valdera – di professione guardia particolare giurata – è finito dietro le sbarre del carcere Don Bosco di Pisa. L’arresto risale ai primi giorni di aprile, ma la notizia è stata divulgata solo ieri, senza rendere noti altri particolari dell’arrestato per non rendere identificabile la vittima.

L’operazione è stata portata a termine dal Commissariato di Pontedera dopo che la donna, vittima del marito, ha sporto una denuncia molto particolareggiata e dettagliata sulle violenze subite dal coniuge. Un giorno delle scorse settimane, la moglie maltrattata ha preso il coraggio e si è presentata al Commissariato di piazza Trieste dove ha descritto le vessazioni e le mortificazioni sessuali che era costretta a subire da tempo da parte del coniuge. Nel corso degli accertamenti è stato appurato che l’arrestato costringeva la moglie a subire, usando in alcuni casi anche violenza fisica, rapporti sessuali non consenzienti.

E, fatto ancora più grave, con la partecipazione di altre persone che l’arrestato reclutava tramite siti internet d’incontro ai quali aveva iscritto la moglie dopo averle rubato le credenziali di accesso della propria posta elettronica. In pratica , secondo gli altri uomini che prendevano parte alle orge organizzate dal marito violento e alle quali la moglie era costretta a partecipare, sembrava che fosse la donna a prendere l’iniziativa visto che gli accessi ai siti di incontri avvenivano con il suo indirizzo mail e da qui partivano gli inviti. Una vera e propria macchinazione fraudolenta e criminosa ai danni della donna.

«La delicata e complessa attività investigativa – spiegano dal Commissariato di Pontedera – ha permesso di raccogliere numerosi elementi probatori a seguito dei quali l’autorità giudiziaria (pubblico ministero Aldo Mantovani, giudice per le indagini preliminari Pietro Murano, Ndr) ha disposto la custodia cautelare in carcere". La guardia giurata è stata anche denunciata per possesso di munizionamento eccedente al consentito dalla legge. All’uomo sono stati ritirati due pistole e sei fucili da caccia legalmente detenuti. g.n.