
La Corte dei Conti di Roma ha definitivamente assolto Michele Parenti, ex direttore dell’Azienda speciale servizi pubblici locali del Comune di Castelfranco, dall’accusa di avere tenuto un comportamento illecito nella vicenda delle indennità di carica corrisposte all’ex presidente Enrico Quinti nel periodo 2014-2016. La sentenza è la 202 del 2022. Secondo la Corte Parenti "non poteva agire diversamente" avendo dato "corretta e doverosa attuazione a quanto deliberato dal Comune e dal consiglio di amministrazione della stessa Azienda speciale". Al momento dell’assoluzione di Parenti, la Corte dei Conti ha condannato l’Azienda speciale al pagamento di € 3.500, oltre accessori di legge, a titolo di spese legali a beneficio del difensore dell’ex direttore. La vicenda prese avvio a seguito di un esposto presentato nel 2016 dai consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle Cristina De Monte e Luca Trassinelli. Parenti ha dichiarato di essere "soddisfatto per l’esito della sentenza". "Qualcuno – ha aggiunto Parenti – dovrebbe almeno delle scuse per le affermazioni fatte e che sono agli atti del consiglio comunale. Così come qualcuno dovrebbe trarre delle conclusioni per il danno economico provocato all’Azienda Speciale, che è ben maggiore rispetto alle spese legali. A seguito della sentenza, infatti, l’Azienda Speciale introiterà circa 20.000 euro in meno rispetto a quanto stabilito in via transattiva con l’ex presidente per la restituzione integrale delle indennità percepite nel periodo di riferimento".