Ciclabile dedicata ad Athe Gracci: "Percorso di educazione civica condiviso con gli studenti"

Intitolazione del tratto di pista che corre lungo lo Scolmatore e arriva sulla Tosco Romagnola. Gli studenti: "Abbiamo fatto interviste, cercato documenti, fotografie e letto di lei". .

Da ieri la pista ciclabile che corre lungo lo Scolmatore e collega via Leonardo da Vinci con la Tosco Romagnola ha il nome della pontederese Athe Gracci. Questa è la prima di dieci ciclopiste che prenderanno il nome di altrettante donne scelte tra le proposte arrivate dagli studenti di tre istituti superiori della città, Iti Marconi, Ipsia Pacinotti e Liceo XXV Aprile, che avevano aderito al progetto lanciato dal Comune, in collaborazione con l’Associazione Toponomastica Femminile e con il sostegno delle Commissioni Pari Opportunità della Regione Toscana e dell’Unione Valdera, per intitolare spazi pubblici a figure di donne che si sono distinte per il proprio impegno in vari ambiti, sulla base dell’Aderenza al criterio della cura.

"Abbiamo coinvolto i ragazzi in un percorso amministrativo che è anche di conoscenza e educazione civica- ha detto Carla Cocilova, assessora alla parità di genere- ci siamo concentrati sulla "cura" e la scelta delle piste ciclabili è anche un modo per parlare di mobilità sostenibile e cura del territorio". All’intitolazione erano presenti anche gli studenti e le studentesse della 5C del liceo XXV aprile che hanno seguitao la ricerca e scelto la scrittrice, insegnante e Cavaliere della Repubblica Athe Gracci tra i nomi possibili. "Abbiamo fatto interviste, cercato documenti, fotografie e letto di lei e delle altre donne- hanno raccontato gli alunni e le alunne, autori del pannello di intitolazione, accompagnati dal professor Luca Scaglione - È stato un lavoro lungo, ma bello". "Sono i giovani che per primi si stupiscono della disparità di intitolazioni tra uomini e donne – ha detto Paola Malacarne, dell’Associazione Toponomastica Femminile – il nostro desiderio è quello di togliere le donne dall’invisibilità".

Alla piccola ma partecipata cerimonia era presente la figlia Giovanna Biasci con la famiglia, che ha voluto ricordare come Athe Gracci sia stata una pioniera dell’adozione a distanza. Tra i partecipanti anche l’amico Marcello Casati, che più volte, anche dalle nostre pagine, aveva chiesto che fosse ricordata in città in maniera più tangibile. "Ricordo Athe in bici per Pontedera e questo luogo ci è sembrato ideale per celebrarla – ha concluso l’assessore Francesco Mori – le strade sono una memoria collettiva e con questo progetto vogliamo disseminare la città di volti e creare curiosità. Athe aveva una visione di città universale, aperta al mondo, quella che vuole essere Pontedera". Le altre piste saranno dedicate a Lidia Beccaria Rolfi, Ipazia, Jane Jacobs, Anbara Salam Khalidi, Camilla Ravera, Tosca Bimbi, Maria Montessori, Joyce Lussu e Cornelia Fabbri.