Ceramiche e presepe, Montopoli si fa bella alla Camera dei deputati

Delegazione a Roma per mettere in evidenza due tradizioni. Il sindaco: "Un’opportunità per far conoscere la nostra storia"

Montopoli è famosa in tutta Italia per le sue ceramiche e ora hanno ricevuto anche un attestato importante durante la presentazione nella sala stampa della Camera dei Deputati a Roma. Un appuntamento, quello dedicato alla valorizzazione dei borghi storici, che l’amministrazione comunale non si è fatto sfuggire al fine di promuovere le eccellenze del territorio.

"Un’opportunità che ci ha permesso di ribadire – dichiara il sindaco Giovanni Capecchi –, quanto sia importante puntare sulle nostre eccellenze e sulle nostre tradizioni; peculiarità che incidono fortemente sulla qualità della vita nei piccoli borghi. Un’occasione anche per far conoscere la storia della ceramica, un prodotto artistico di eccellenza che viene realizzato a Montopoli. Oggetti che oltre alla bellezza racchiudono quei valori tipici dell’artigianalità che sono il saper fare. Per questo conoscere e tramandare le tradizioni va oltre la formalità per diventare un passaggio di testimone, una consegna di valori alle future generazioni". Dopo la conclusione dell’incontro la delegazione montopolese ha voluto omaggiare con i famosi piatti decorati le onorevoli Simona Vietina, Maria Teresa Baldini, e Fucsia Nissoli Fitzgerald eletta nella circoscrizione estera e rappresentante degli Italiani in America. "Tutte le iniziative che abbiamo messo in campo – conclude il primo cittadino – vanno nell’ottica di promuovere il nostro territorio e le sue eccellenze. Questo è uno degli obiettivi delle Amministrazioni comunali ed è nostra intenzione continuare su questa linea, anche pensando agli appuntamenti del 2022". E il prossimo anno porterà con sé anche un compleanno importante ricordato, e festeggiato, durante lo stesso appuntamento capitolino: infatti ricorreranno i cento anni dalla nascita del Grande Presepio d’Arte di San Romano. Un’opera che vide la luce nel 1922 quando il curato di allora, Padre Adriano Diani, grazie a varie offerte, restaurò il salone Mediceo del Convento, e per la prima volta vi rappresentò, quello che divenne una delle peculiarità sanromanesi. Il primo fu molto semplice e formato da statuine della Sacra Famiglia create a mano da Padre Edoardo Rossi. Un successo registrato già dal 1925 grazie ad alcune testimonianze scritte ove riportato di "genti" che si accalcavano dinanzi al santo bambino.

Il riconoscimento ricevuto a Roma è un consolidamento dell’importanza di questa tradizione e in particolare di quella sanromanese che oggi, grazie a una superficie calcolata in trecento metri quadrati e ai quasi tre mesi di lavoro per il suo allestimento, garantisce ventimila visitatori ogni anno. Numeri importanti che accompagnano il "Grande Presepio D’Arte di San Romano con un successo che si è sempre più consolidato nel tempo e che anche a Roma hanno voluto premiare.

Marcello Baggiani