Botte in strada: "Rotto il muro dell’indifferenza"

La presidente dell'Ordine degli Psicologi toscani commenta il caso della ragazza picchiata a Pontedera, elogiando il coraggio di un giovane intervenuto per difenderla e invitando alla solidarietà sociale contro l'indifferenza.

Sull’episodio della ragazza picchiata a Pontedera sabato scorso dalle coetanee – sui fatti è già stata sporta querela – parla la presidente dell’ordine degli spicologi toscani per sottolineare un’aspetto carico di significati: l’intervento di un giovane per difendere la vittima. "Spesso come psicologi siamo chiamati a intervenire per aggressioni o situazioni di disagio, per analizzare i processi sottesi alla rabbia, all’aggressione e all’indifferenza che li accompagnano – dice Maria Antonietta Gulino –.. Spesso come cittadini assistiamo a episodi di violenza in cui le persone che vi assistono invece di intervenire in difesa della vittima rimangono indifferenti o, peggio, col cellulare in mano riprendono le scene come se fosse un film e non la realtà".

"Questa volta invece ci troviamo di fronte a un comportamento efficace che speriamo sia un forte input per altri per allontanarsi dall’individualismo – aggiunge – : questo gesto carico di coraggio è la base da cui ripartire per ricreare quella solidarietà sociale che può contribuire a fermare le aggressioni e le violenze sempre più diffuse e a rinforzare la proattività". Insomma, il muro dell’indifferenza è crollato.