Andrea Gotti Lega
Capannoli (Pisa), 24 agosto 2019 - E' morto il conte Andrea Gotti Lega, ultimo discendente maschio della famiglia Gotti Lega di Capannoli e Lajatico, nel secolo scorso proprietaria della vallata dove si trova il Teatro del Silenzio di Andrea Bocelli. Aveva 75 anni (era nato il 4 febbraio del 1944) ed era un manager, uomo di fiducia della famiglia Caltagirone. Il decesso è avvenuto a Edolo, in provincia di Brescia, a casa della suocera, ed è stato causato da una polmonite molto aggressiva.
«Uomo di riferimento della famiglia Caltagirone a Roma – lo ricorda Matteo Arcenni, referente di Fratelli d’Italia in Valdera – Andrea Gotti Lega ha dedicato la sua esistenza alla famiglia e al lavoro». Da Capannoli si era trasferito a Roma e qui aveva sposato Flora e avuto l’unica figlia, Giulia. Nonostante la lunga permanenza nella capitale, il conte era rimasto molto legato a Capannoli, dove aveva la residenza nella villa di famiglia, a Tegolaia, vicino Santo Pietro Belvedere.
Andrea Gotti Lega era figlio del famoso attore, scrittore, sceneggiatore e giornalista Augusto Gotti Lega, autore di numerosi libri sulla tradizione toscana, del film «Il raccomandato di Ferro» e molto in vista e influente nella prima metà del Novecento avendo ricoperto incarichi ministeriali come uomo di riferimento del ministro Bottai e come moschettiere del Duce.
«Con la morte di Andrea Gotti Lega – aggiunge ancora Matteo Arcenni, che è anche capogruppo dell’opposizione di centrodestra a Terricciola – si può veramente dire che si chiude un’epoca, quella dei conti Gotti Lega a Capannoli e Lajatico. I funerali sono fissati per lunedì a Roma e le ceneri come richiesto dal conte riposeranno nella cappella della famiglia a Lajatico». Le esequie sono fissate per le 9 di lunedì 26 agosto nella capitale, nella chiesa di Santa Emerenziana in piazza Santa Emerenziana. A Capannoli la famiglia Gotti Lega è ricordata anche per l’asilo del paese che il padre del conte Andrea aveva aperto prima della metà del secondo scorso e che poi era stato gestito dalle suore. Chiuso l’asilo, l’edificio è stato trasformato in struttura ricettiva di lusso dalla sorella del conte Andrea.