Allarme falsi carabinieri in moto. Altre vittime in tutta la provincia. Due donne derubate a Orentano

Viaggiano su uno scooterone nero con bauletto posteriore e mostrano una paletta finta. Affiancano le auto e indicano di fermarsi. I casi si moltiplicano. Appello dei militari dell’Arma.

Allarme falsi carabinieri in moto. Altre vittime in tutta la provincia. Due donne derubate a Orentano

Allarme falsi carabinieri in moto. Altre vittime in tutta la provincia. Due donne derubate a Orentano

ORENTANO

I falsi carabinieri in moto continuano a mietere vittime in tutta la provincia. Altri casi sono stati segnalati a Pisa, Cascina e anche a Orentano. La scorsa settimana erano stati una decina. Nella frazione di Castelfranco i finti militari dell’Arma, che viaggiano in scooter e mostrano una paletta (ovviamente farlocca) hanno colpito anche domenica pomeriggio, dopo un primo caso il 20 marzo scorso. Gli anziani, uomini e donne, le persone prese di mira dalla coppia in scooter che a tutta velocità e improvvisamente si affianca all’auto degli anziani o delle anziane, mostra la paletta e indica di fermarsi pronunciando solo la parola "carabinieri, carabinieri".

La moto non ha alcun segno distintivo dell’Arma, i due non sono in divisa e non hanno neppure loro segni distintivi. In un caso, nella zona di Fornacette, a un anziano hanno mostrato la tessera di un supermercato e lui così li ha scoperti e caccciati. Ma purtroppo c’è anche chi, preso all’improvviso, non ha capito che si trtattava di falsi carabinieri e così si è fermato. A quel punto i due – pare si tratta di un uomo e una donna dai racconti delle vittime e di chi è stato avvicinato – aprono gli sportelli, entrano in auto e in un attimo prendono quello che trovano. Cellulari, borse, portafogli, soldi, carte di credito e bancomat. E scappano a tutta velocità con lo scooterone nero, con bauletto posteriore. I due viaggiano con il casco integrale e in questo modo non è possibile identificarli. Anche se nei due casi successi a Orentano pare avessero il volto scoperto.

L’appello che i carabinieri (nella foto) rivolgono a tutti, in particolare agli anziani, è di non fermarsi se in auto si viene avvicinati da questa moto e di riuscire a prendere il numero di targa. Lo stesso se qualcuno dovesse essere avvicinato a piedi. Non dare congidenza per nessun motivo. E in ogni caso, comunque, avvertire i carabinieri o le altre forze dell’ordine telefonando al numero unico di emergenza 112 attivo in tutta la Regione. Intanto prosegue la caccia ai falsi carabinieri in scooterone.

gabriele nuti