Alla maturità vincono le quote rosa Brave e decise: "Ora l’università"

Parlano alcune studentesse del liceo Montale (linguistico e scienze umane) diplomate con 100 e 100 e lode. Eleonora: "Questa scuola la rifarei anche mille volte". Francesca: "L’esame è stato quasi romantico"

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di Gabriele Nuti

La maturità non è solo una questione di studio, di libri e di scuola. E’ un insieme di fattori che emergono chiaramente parlando con queste cinque centiste (alcune con lode) del liceo linguistico e scienze umane Montale di Pontedera. Tranquille, sicure di sé, pronte per altri obiettivi e soprattutto decise tutte a continuare gli studi. Chi, come Eleonora, per uno sbocco nell’insegnamento, oppure chi, come Francesca, per diventare avvocato o ancora Letizia che vorrebbe riuscire a trovare una correlazione tra studio delle lingue e arte. Insomma, brave e determinate. A loro abbiamo chiesto programmi futuri, passioni, hobby e un bilancio di questi cinque anni di scuola superiore.

Letizia Filippeschi è di Montopoli, ha frequentato il linguistico (francese, spagnolo e inglese), un passato da nuotatrice per passione: "Non mi aspettavo di aver preso 100 e lode, in genere mi autoconvinco che qualcosa non sia andato bene per poi non rimanerci male e così ho fatto anche questa volta anche se tutti, a partire da mia mamma, mi dicevano che avevo fatto bene". "Una bella soddisfazione per me e soprattutto per la mia famiglia visto che anche mio fratello ha passato gli esami di terza media con 10 e lode – aggiunge Letizia – Da settembre frequenterò l’istituto privato Carlo Bo a Firenze dove studierò mediazione linguistica. Mi piacerebbe riuscire a connettere le mie capacità linguistiche con l’arte, ma non esiste un indirizzo universitario specifico".

Francesca Cagnacci di Forcoli ha studiato scienze umane e ha preso 100. "Non mi aspettavo il massimo – confessa – perché ho sempre mantenuto una media di otto e mezzo. Sono brava a scivere, meno all’orale e poi c’erano le incognite di matematica e fisica. La maturità è stata una bella esperienza, l’ho vissuta quasi come una cosa romantica in un certo senso. La notte prima degli esami ci siamo ritrovati tutto al Villaggio scolastico con la musica di Venditti. A settembre mi trasferisco a Torino dove vado a fare giurisprudenza e dove spero di ricominciare a praticare equitazione".

L’ansia e la fatica hanno caratterizzato i giorni prima degli esami di Ilaria Busdraghi, pontederese, diplomata con 100 al linguistico. "Poi, devo dire che anche l’esame mi ha dato soddisfazione ed è stato fonte di appagatezza – spiega Ilaria – L’orale, soprattutto, è stato proprio bello. Una sorta di grande chiacchierata con tutti i professori. Dopo mi piacerebbe continuare studiando biologia".

Sara Di Paco è di Buti, ha frequentato il linguistico e si è diplomata con il massimo (100). "Dopo la maturità ho deciso di iscrivermi a scienze politiche a Firenze – spiega – perché penso sia la facoltà che può aiutarmi a prendere scelte future eventualmente anche cambiando. L’esame? E’ normale un po’ di ansia, si tratta di un passo importante, anche per le aspettative degli altri". Sara gioca a pallavolo nela seconda divisione dell’Ambra Cavallini di Pontedera e lavora come segretaria alla polisportiva Monteserra. "Gli impegni non mi mancano", commenta.

Concludiamo con il 100 e lode di Eleonora Vellone di Santa Maria a Monte che parla subito del futuro: "Dopo la maturità continuerò con l’università, mi sono iscrtitta a lettere moderne e vorrò fare la professoressa perché in questi anni ho compreso l’importanza dell’insegnamento" "Ho incontrato professori, soprattutto alle superiori, dal valore umano e professionale importante – conclude Eleonora – Il Montale? Potessi lo sceglierei altre cento volte e lo consiglio vivamente a tutti". Hobby, passioni? "Non ho molto tempo libero perché ho interesse allo studio e alla conoscenza – conclude Eleonora Vellone – Mi piace leggere i classici della letteratura italiana del Novecento e ho impegni in parrocchia dove sono responsabile dei ministranti".