Al Fermi il tour per la donazione del sangue

Ultimo giorno con musica e testimonianze grazie ai Fratres che iniziano in città il viaggio nelle scuole d’Italia

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PONTEDERA

Il "Resilienza tour" parte dall’istituto tecnico Fermi di Pontedera. E’ la prima tappa del concerto "Le note del dono" che Fratres organizza in tutta Italia per promuovere negli adolescenti e nei ragazzi la cultura della donazione. Del sangue, prima di tutto, ma anche degli organi. E la cultura del dono in tutti in sensi per aiutare gli altri, Ieri mattina, nell’aula magna del Fermi c’è stata la conferenza stampa di presentazione con il vicesindaco Alessandro Puccinelli, il dirigente scolastico Luigi Vittipaldi, il presidente nazionale dei Fratres Vincenzo Manzo, il vicepresidente Luciano Verdiani, il presidente della sezione di Pontedera Luigi Conti e le rappresentanti di istituto della scuola Sara Agostini, Ginevra Panicucci, Melissa Bulku e Chiara Poggi. Il "Resilienza tour" sarà un concerto con l’artista Forjoy, ma sarà anche un momento per ascoltare le testimonianze di chi, grazie alla resilienza e alla donazione (del sangue, del plasma o di altri salvavita) può raccontare la sua esperienza. Può continuare a vivere a fianco dei suoi affetti più cari.

Quella di Pontedera, venerdì 10 giugno ultimo giorno di scuola, è la data zero, grazie all’organizzazione di Marco Vanni, pontederese ex studente del Fermi e responsabile nazionale degli eventi dei Fratres che in questo modo cercano di far capire ai giovani che donare il sangue è "aiutare una vita". "Un ringraziamento particolare all’istituto Fermi per questa opportunità e per la sensibilità dimostrata", le parole del presidente dei Fratre Manzo, arrivato dalla Puglia per questa prima tappa della presentazione del "Resilienza Tour".

Il preside Vittipaldi ha sottolineato come la sua scuola sia da sempre impegnata in questo senso, grazie anche alle sollecitazioni della presidente del consiglio di istituto Elisabetta Massetani. Un’idea, questa per la fine della scuola, che è partita anche dagli stessi studenti perché "ogni giorno 10mila persone in Italia aspettano un trapianto, una donazione", ha sottolineato Vanni, "e da qui, da questa consapevolezza, i nostri ragazzi devono partire". "Donare sangue è un’emozione e salva la vita", le parole del vicesindaco Puccinelli, anche lui ex studente del Fermi. Appuntamento venerdì, con tutte le regole antiCovid da rispettare, ma che non fermano la voglia di far festa e riflettere.

g.n.