
Il futuro dello sviluppo in Toscana passa anche dalle partecipate come Publiacqua
Firenze, 9 luglio 2023 – Chi lo avrebbe mai detto che il futuro dello sviluppo della Toscana sarebbe passato anche dalle società partecipate (capitale pubblico spesso in maggioranza)? Chi le ha osteggiate ha parlato spesso di carrozzoni, di poltrone per quello o l’altro partito di governo locale (in primis il Pd), di ex politici da piazzare nei diversi consigli di amministrazione. Il vento è cambiato? Ci sono realtà che cercano salvezza ritirando su il collo nel mare di segni meno nei bilanci, altre che stanno nascendo, altre ancora che sono in divenire. Certo è che su Firenze Fiera, Multiutility Toscana e Publiacqua, Sviluppo Toscana e Fidi Toscana, Toscana strade, il territorio e i partiti politici si giocano molto in termini di credibilità. Prospettive che dalle partecipate calano sul territorio: imprese e famiglie, bollette e investimenti, posti di lavoro. Ecco perché la partita è fondamentale e strategica.
Si è chiuso un capitolo, pochi giorni fa su Firenze Fiera, la società che gestisce gli spazi della Fortezza da Basso e del Palaffari. Dove si svolgono tanto per ricordare le edizioni di Pitti Immagine, simbolo nel mondo. Adesso si cerca un partner privato per dare forza al piano di risanamento. Se si trova (deve investire 12 milioni) si salva la società, altrimenti c’è la crisi. Ma non solo: Firenze si gioca molto: solo se riuscirà a trovare il partner giusto (Milano?) vorrà dire che è attrattiva e che le sue potenzialità sono forti. Un test che va oltre, quindi, al delicato aumento di capitale. Si parla molto della Multiutility della Toscana (acqua, rifiuti, energia): si allargherà con società e amministrazioni comunali? Le imprese attendono che il sistema del sostegno al credito della Regione prenda corpo con la nuova società in house (Sviluppo Toscana). Gli automobilisti aspettano che la FiPiLi sia gestita diversamente: Toscane strade è in fase di costruzione, nel frattempo le code si allungano e i pericoli restano.