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Arezzo, 19 agosto 2025 - "Disastro nelle sale operatorie dell'Ospedale San Donato di Arezzo, domani protocollileremo un'interrogazione in Regione. Il Presidente Giani ormai è presente solo per le inaugurazioni, il modello di sanità del PD ha fallito e va ripensato".
“Il nuovo blocco operatorio dell'ospedale San Donato di Arezzo versa in condizioni inaccettabili a pochi mesi dall'inaugurazione celebrata, come al solito in pompa magna, dal presidente Giani.
Fin dal mese di giugno, praticamente subito dopo l'apertura, si sono verificati gravi problemi all'impianto elettrico e ai condizionatori d'aria, rendendo impossibile operare là dentro dato che si passava da momenti di grande caldo e umidità ad altri con temperature bassissime.
Dai primi di agosto le nuove sale operatorie sono state chiuse, e sono state riaperte quelle vecchie dove sarebbe dovuto partire un nuovo cantiere a settembre.
Si è passato da circa 300 interventi a settimana ad appena 30, con evidenti riflessi negativi per le liste d'attesa e gravi disagi per i pazienti. Domani Protocolleremo un'interrogazione urgente in Consiglio Regionale per fare chiarezza sulla domanda e dare risposte ai cittadini” - Dichiara Gabriele Veneri, Consigliere Regionale di Fratelli d'Italia.
"La responsabilità della situazione è del Presidente e dell'Assessore Bezzini, dato che non sono capaci di offrire strutture adeguate ai cittadini toscani. Mentre la sanità della provincia di Arezzo cade a pezzi, Il Presidente Giani ci degna della sua presenza solo per inaugurazioni e in tempi di campagna elettorale. Chi di votare Eugenio Giani alle prossime elezioni regionali deve essere che consegnerà nuovamente la sanità aretina e Toscana pensa nelle mani di chi l'ha devastata.
Ho già informato della situazione Alessandro Tomasi, il nostro candidato a presidente della Regione Toscana, che mi ha confermato che uno dei primi interventi da attenzionare sarà quello relativo alla sanità territoriale della nostra Provincia, una delle aree maggiormente penalizzate dalla riforma Saccardi del 2015.
Il modello di sanità del Partito Democratico, da Rossi a Giani, è crollato e peggiorato sempre di più, con risultati ormai sotto gli occhi di tutti, e deve essere ripensato con competenza e concretezza” – conclude Veneri.