Sanità in Casentino: partiti i lavori per 15 milioni di euro all’ospedale di Bibbiena. Integrazione stretta con il territorio

Ceccarelli PD: “E’ la dimostrazione che la Regione fa sul serio e cura con particolare attenzione la sanità territoriale ed i piccoli ospedali.”

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Arezzo, 14 ottobre 2024 – Sanità in Casentino: partiti i lavori per 15 milioni di euro all’ospedale di Bibbiena. Integrazione stretta con il territorio.

Ceccarelli PD: “E’ la dimostrazione che la Regione fa sul serio e cura con particolare attenzione la sanità territoriale ed i piccoli ospedali.”

"In questi giorni hanno preso il via i lavori all’ospedale del Casentino. Un intervento di circa quindici milioni di euro. Questa è la dimostrazione che la Regione Toscana, contrariamente a ciò che sostiene qualcuno, tiene alla sanità territoriale ed ai piccoli ospedali e li vuole riqualificare e potenziare”.

Vincenzo Ceccarelli Capogruppo Pd in Regione Toscana interviene sull’avvio di questi importanti lavori presso l’ospedale di Bibbiena.

“Questi lavori consentiranno un miglioramento sismico e di tutte le normative antincendio dell’ala del vecchio ospedale, nonché la realizzazione della nuova casa di comunità Hub con ben 18 ambulatori, che sarà al servizio delle altre già esistenti in Casentino. Accanto a questi interventi, che utilizzano risorse del PNRR e consentono di adeguare e migliorare la struttura ospedaliera, è arrivata anche la delibera per l’acquisto della nuova TAC dell’ospedale, ed è stato rafforzato anche il personale con l’arrivo di due psicologhe, un funzionario amministrativo di supporto al servizio “Pronto Badante” ed alcuni infermieri.

Inoltre c’è l’impegno concreto dell’azienda ASL Toscana sud est per la ricerca di medici sia per i reparti ospedalieri che per il Pronto Soccorso. Tutto questo, conclude Ceccarelli, fa parte di un impegno importante per il quale desidero ringraziare l’azienda ASL, con i suoi tecnici e progettisti, e tutti coloro che si sono adoperati.

Questo intervento cambierà il volto della sanità ospedaliera e territoriale in Casentino, perché con queste nuove opere e con il personale, ci sarà la massima integrazione tra i medici di medicina generale e quelli ospedalieri, con grandi miglioramenti per i servizi alla comunità.”