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Pd, il convegno di Energia Popolare: “Pronti alle sfide elettorali. Il partito sappia ascoltare”

A Firenze il congresso della componente che fa capo al governatore dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini

Da sin, in alto in senso orario, il governatore Bonaccini, un gruppo di lavoro, Giorgio Gori e un momento dei convegni (New Press Photo)

Firenze, 28 ottobre 2023 – “Siamo una grande comunità e dobbiamo impegnarci tutti per ricostruire un'idea di partito attraverso il confronto". Lo ha dichiarato il deputato Emiliano Fossi, segretario regionale del Partito Democratico della Toscana, intervenendo al convegno in corso a Firenze di Energia Popolare, la componente che fa capo a Stefano Bonaccini, governatore dell'Emilia Romagna. L’incontro si svolge al Palaffari. 

"Abbiamo molte sfide nei prossimi mesi che vanno affrontate con rapidità e serve un grande sforzo da parte della nostra comunità per trovare una sintesi più ampia possibile - ha spiegato Fossi - Dobbiamo elaborare i programmi, i contenuti su cui vogliamo cercare il consenso dei cittadini; dobbiamo impegnarci per la formazione di una nuova classe dirigente e dobbiamo scegliere il metodo con cui selezioniamo i sindaci, gli amministratori locali, i candidati alle cariche elettive come rappresentanti dei territori".

Fossi ha aggiunto: "Ci faremo trovare pronti per la prossima sfida delle elezioni amministrative, che in Toscana interessa più di 170 comuni, comprese città come Firenze, Prato e Livorno".

E sulla presunta frammentazione del Pd: “Non dobbiamo avere paura delle aree che si organizzano all'interno del partito; io sono stato tanti anni in minoranza nel partito e considero il lavoro delle aree politiche, luogo di elaborazione e di confronto fondamentale, il vero valore aggiunto che può garantire capacità di approfondimento, di confronto e di discussione rispetto all'elaborazione che possiamo e dobbiamo fare. Non dobbiamo mai perdere di vista il fatto che siamo una grande comunità che ha bisogno di riscoprire il valore del confronto e dell'elaborazione dei contenuti e dei programmi".

"Noi dobbiamo mettere in campo una proposto chiara, radicale perché a me non preoccupa il radicalismo, mi preoccupa il minoritarismo – dice la deputata Simona Bonafé – E allora come Partito democratico non ci dobbiamo rassegnare a rappresentare le minoranze, ma dobbiamo mettere in campo una proposta di governo alternativa, chiara e credibile, capace di tornare a vincere".

«Il confronto è il sale della democrazia e il confronto e l'ascolto è il sale alla base dello stare insieme in una comunità – dice il presidente del consiglio regionale toscano Antonio Mazzeo –  Spesso abbiamo perso l'abitudine ad ascoltarci, ad ascoltare i punti di vista differenti. Se da qui posso mandare un messaggio alla segretaria nazionale e al mio segretario regionale è quello di ascoltarci di più, di saper leggere le differenze che ci sono tra di noi perché oggi abbiamo bisogno di maggior apertura».

Tra gli interventi quello, in collegamento, del presidente della Cei, il cardinale Carlo Maria Zuppi: "I nazionalismi, i sovranismi – dice –  dividono, sono un tarlo purtroppo che è così ancora tanto presente, illudono di poter trovare delle soluzioni da soli. La grandezza di quelli che ci hanno regalato l'Europa e di quanti l'hanno portata avanti, con tutti i limiti e i problemi, ci consegnano una realtà che però deve crescere e non può restare quella, perché deve accettare le sfide, provare a guardare avanti e vincere l'euroscetticismo".

"Candidarmi alle europee? Sfido chiunque a trovare una mia indicazione, anche di disponibilità rispetto a questa questione". Idem per le regionali, ribadisce all'Agenzia Dire il sindaco di Prato Matteo Biffoni, spesso accostato a rumors sul suo futuro politico. 

"L'ho letto sui giornali e mi ha fatto piacere, vuol dire che c'è qualcuno che mi stima. Però finisce lì, non esiste altro: non credo ci sia un ragionamento a monte di nessun genere. Lo dico con onestà, non credo proprio che sia mai stata oggetto di una riflessione strutturata". Via libera, dunque, alla candidatura alle europee Dario Nardella? "È il sindaco di Firenze", per questo "è una candidatura che di per sé ha una forza e una legittimazione nel Pd che credo nessuno possa negare.