REDAZIONE POLITICA

Corsa alla segreteria Pd, Elly Schlein in Toscana, "Lavoro e clima snodi chiave"

La candidata alla guida dei Dem e il suo tour per incontrare l'elettorato. Quattro città toccate in una domenica molto intensa

Firenze, 18 dicembre 2022 - "Lotta alle diseguaglianze, lavoro e clima. Ecco i tre capisaldi sui quali lavorare". Sono le parole di Elly Schlein. La candidata alle primarie per la segreteria Pd, che sfiderà il presidente della Regione Emilia Romagna Bonaccini ha vissuto una intensa domenica in Toscana per incontrare gli elettori. Quattro città (Livorno, Pisa, Firenze e Monteriggioni) e tanti colloqui con la gente per tastare il polso all'elettorato dem e spiegare il suo programma. Una domenica 18 dicembre particolarmente intensa. Al mattino la prima visita, a Livorno, dove prima di incontrare il popolo del Pd ha lanciato una rosa in mare in ricordo delle vittime del Moby Prince.

La videointervista a Elly Schlein

Poi si è spostata a Pisa. «Le diseguaglianze - dice Schlein - si contrastano partendo dalla scuola che è la prima forma di emancipazione sociale ma per farlo è necessario anche sostenere chi fa un lavoro prezioso e aumentare gli stipendi agli insegnanti». Poi ha aggiunto: «E su questo aspetto - ha aggiunto - anche il Pnrr può venirci in aiuto per dare maggiore dignità agli insegnanti e a contrastare le diseguaglianze sociali».

Elly Schlein a Firenze (New Press Photo)
Elly Schlein a Firenze (New Press Photo)

Schlein ha toccato lo spinoso caso della presunta corruzione di personalità politiche europee da parte di emissari del Qatar. "La questione morale è un tema vero che riguarda noi ma anche la destra e che non può essere sottovalutata. E' necessario aumentare la trasparenza dentro il parlamento europeo e istituire, come già avviene per i commissari, un registro per i parlamentari dell'Ue ove rendicontare gli incontri con i portatori di interesse".

"E' anche necessario - ha poi detto - impedire il meccanismo delle porte scorrevoli per evitare che chi svolge il ruolo politico una volta scaduto il mandato svesta i panni del portatore degli interessi pubblici per indossare immediatamente quello degli interessi privati di qualcuno. Serve quindi un periodo di quiescenza di alcuni anni per evitare che certe situazioni rischino di ripetersi al netto di quello che sarà il lavoro della magistratura che ci auguriamo faccia fino in fondo il proprio lavoro su una vicenda vergognosa e che ci indigna".

Poi si è spostata a Firenze, allo storico circolo "Vie Nuove". C'è il rischio di una scissione nel Pd dopo l'esito delle primarie? «Io non penso che ci sia questo rischio, perché penso che saremo tutti impegnati nella stessa direzione», ha detto. 

«Ci si può dividere - ha detto - sulla visione del futuro delle prospettive per questo nuovo Pd, ma rimanere senz'altro uniti nel fare crescere questa comunità». Schlein ha aperto alla possibilità di lavorare dopo le primarie insieme al sindaco di Firenze Dario Nardella, col quale era stato ipotizzato un ticket per la segreteria, prima della scelta di appoggiare invece Stefano Bonaccini.

«Assolutamente sì - ha spiegato - le ipotesi le ho viste anch'io sui giornali. Invece io ho scoperto in Dario Nardella un interlocutore molto prezioso: al di là delle scelte fatte, questo dialogo proseguirà. Ci siamo confrontati su cosa pensiamo che debba essere il nuovo Partito democratico, e siamo d'accordo su una cosa: cioè che bisogna tenere insieme questa grande comunità vitale, e riuscire anche poi però a dare un profilo chiaro a questo partito». In serata poi il quarto incontro con l'elettorato, incontro avvenuto del Senese, a Monteriggioni.