Al voto (forse) ma seggi dimezzati. La nuova geografia dei collegi in Toscana

Ecco la nuova geografia amministrativa in Toscana: distretti inter-provinciali più possibile omogenei. Tre alla Camera mentre al Senato plurinominale unico e quattro uninominali invece che sette

La futura ripartizione dei collegi

La futura ripartizione dei collegi

Firenze, 20 luglio 2022 - Deputati da 630 a 400, senatori da 315 a 200. Il taglio dei parlamentari è servito dopo la legge di riforma costituzionale approvata dalla Camera l’8 ottobre 2019 e ratificata dal referendum del settembre 2020. Quando si andrà a votare? Non si sa. Le fibrillazioni sono in corso. Sarà un mercoledì da leoni per Super Mario? Non si sa, anche le quote scommesse non si sbilanciano tra la permanenza o il ricorso alle urne in autunno. Certo è che si andrà a votare con una mappa toscana diversa dal 2018.

La definizione dei collegi è stata effettuata sulla base della proposta della commissione tecnica (dieci esperti) presieduta dal presidente dell’Istat Gian Carlo Blangiardo. Nel documento finale si definisce la nuova geografia: "Le province di Massa-Carrara, Pistoia, Siena, Grosseto e Prato hanno una popolazione insufficiente a definire autonomamente un collegio". Le province di Lucca, Livorno, Pisa e Arezzo invece "hanno una popolazione con valore entro le soglie ammesse e la città metropolitana di Firenze ha una dimensione demografica utile a definire due collegi, ma non tre". Cosicché, considerando anche la configurazione della geografia amministrativa, "si rende necessario definire alcuni collegi inter-provinciali" cercando di mantenere "la migliore omogeneità dei collegi". Districarsi nella nuova mappa non è semplice (le cartine aiutano). Per il voto alla Camera i collegi plurinominali saranno tre (erano quattro) mentre gli uninominali saranno nove (erano 14 nel 2018). Per il Senato il collegio plurinominale è unico (prima erano due) e i collegi uninominali sono 4 (alle scorse elezioni erano 7).

Vediamo qualche esempio alla Camera. La provincia di Lucca è divisa: il collegio Toscana uninominale 2 è formato dall’intera provincia di Massa-Carrara alla quale si aggiunge la Versilia. La provincia di Pistoia è divisa in due: la parte Ovest (i Comuni a ovest di Serravalle finiranno nel collegio di Lucca insieme a quelli della montagna pistoiese) con Lucca; quella est con Prato (fra cui il capoluogo Pistoia con tutta la provincia di Prato e il Mugello).

In Toscana il collegio uninominale 3 è composto dalla restante parte della provincia di Lucca (Barga e la Garfagnana) alla quale si aggiunge Montecatini ad esempio. Dai dati risulta chiaro che si ‘annacqua’ la capacità di rappresentanza delle province spezzate in due o accorpate con quelle più importanti che polarizzano anche politicamente la scelta del candidato. Ad esempio il collegio uninominale 6 della Camera ha parte della provincia di Pistoia, tutta la provincia di Prato e il Mugello. La popolazione di Prato incide per il 52,5%, quella dei comuni fiorentini per il 13% circa e per il 33% quelli pistoiesi.