Ex Gkn. "Auspichiamo che le buste paga arrivino"

Lo ha detto la presidente della Commissione lavoro di Palazzo Vecchio che ha fatto un sopralluogo nella fabbrica

La commissione alla ex Gkn

La commissione alla ex Gkn

Campi Bisenzio (Firenze), 6 dicembre 2022 – La Commissione istruzione, formazione e lavoro di Palazzo Vecchio ha fatto oggi un sopralluogo alla ex Gkn di Campi Bisenzio (Firenze), per parlare con gli operai che avevano, settimane fa, occupato Palazzo Vecchio. Dopo il Consiglio comunale tematico sull'azienda, ora di Qf di Francesco Borgomeo e l'audizione dello stesso Borgomeo nella Commissione sviluppo economico, oggi è toccato ai consiglieri visitare la fabbrica.

“Oggi – ha spiegato la presidente della Commissione istruzione, formazione e lavoro Laura Sparavigna – tutta la Commissione 9 si è recata direttamente presso la sede dell’ex Gkn per incontrare la Rsu. Questa vicenda che interessa oltre 300 famiglie del territorio può assurgere a simbolo di tutte le altre, di tutte le crisi aziendali che, dalla crisi finanziaria del 2008 alla pandemia di Covid-19 nel 2020, hanno visto venire al pettine nodi problematici e strutturali del nostro Paese che richiedono, da parte del Governo, politiche industriali e politiche sociali di lungo periodo. Sappiamo benissimo che non basterà la nostra visita a riattivare e mantenere il sito produttivo della ex Gkn - ne siamo ben consapevoli - ma sappiamo, comunque, che è importante tenere alta l’attenzione su questa, come su ogni altra vertenza,  e continuare a ribadire il valore del lavoro da riportare in quella fabbrica sia per chi è occupato che per tutelare il territorio”.

“Auspichiamo che le buste paga arrivino – ha concluso Sparavigna – come da contratto e che ognuno secondo il suo livello di competenza, continui a lavorare per avere una soluzione che tutti, ci auguriamo, possa essere positiva e risolutiva per questi lavoratori”. “La presenza della Commissione lavoro oggi in fabbrica – si spiega dalla Rsu - ha dimostrato ancora una volta, semmai ci fosse stato bisogno di una smentita, della completa agibilità dello stabilimento e della disponibilità da parte del Collettivo di Fabbrica a dialogare con tutti i soggetti istituzionali di buona volontà, pubblici e privati, per fare chiarezza sull'attuale situazione e trovare soluzioni condivise allo stallo determinato dall'attuale proprietà”.

Niccolò Gramigni